martedì 19 agosto 2008

tra biciclette reali e suv cafone

Pare che in Italia ci siano circa 600 mila auto blu, circa 10 volte di più di quante ce ne siano in paesi quali Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Francia con spreco di risorse pubbliche, tasse, carburante, inquinamento. La Regina Elisabetta sostituisce le 4x4 con le biciclette. Pensate allo smog e alle emissioni di Latina se i SUV venissero sostituiti da biciclette. Non è un caso che a Londra vi sia il problema dei parcheggi per le sempre più numerose biciclette a causa del caro petrolio e dell’inquinamento. E Londra non ha certo i favori del clima dell’Italia o della nostra provincia. Proprio dalla Gran Bretagna e dalla Casa Reale arriva l’ennesima lezione, un esempio di risparmio per la spesa pubblica, risorse che possono essere spostate verso il bene pubblico, istruzione, sanità, trasporti e produzione di energia. Lo scandaloso proliferare italiano di auto blu è solo l’ennesimo esempio della Casta che non ha sangue reale, né dimostra di avere conoscenza ed interesse verso i bisogni e le esigenze, le aspettative ed i progetti dei cittadini e delle famiglie. Intanto arriva l’ennesima stangata per le famiglie italiane. Una volta venivano chiamati risparmiatori, oggi solo tartassati. Si calcola un aumento medio a famiglia di 600 € tra gli aumenti di riscaldamento, libri, nettezza urbana, luce e gas ma anche alimentari secondo le stime di Adusbef e Federconsumatori. Visto l’esempio, l’ennesimo, della Regina Elisabetta, vien da pensare che forse i reali ci costavano meno…
Pontinia 19 agosto 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

Ansa <>
Ansa 2008-08-19 10:57
DOPO FERIE NUOVI RINCARI, 600 EURO A FAMIGLIA
ROMA - Rientro amaro dalle ferie per le famiglie italiane che rischiano di ritrovarsi a fare i conti, dopo l'estate, con una nuova stangata: una raffica di ulteriori aumenti per riscaldamento, libri, nettezza urbana, luce e gas ma anche alimentari che i consumatori di Adusbef e Federconsumatori stimano in un nuovo aggravio da oltre 600 euro l'anno sui bilanci degli italiani. "Si profila un autunno caldo sul fronte dei prezzi", spiegano sottolineando che i maggiori rincari in vista per la prossima stagione dovrebbero riguardare il riscaldamento (+175/180 euro l'anno) e gli alimentari per i quali è atteso un nuovo aggravio intorno ai 120 euro l'anno.
Dopo l'impennata dell'inflazione che a luglio ha visto i prezzi - secondo quanto confermato dall'Istat la scorsa settimana - registrare un +4,1%, ai massimi dal '96 con la spesa di tutti i giorni salita del 6,1%, il ritorno dalle ferie si profila cosi' amaro. Se le stime dei consumatori trovassero conferma, l'autunno sarebbe infatti molto 'caldo'. A registrare i maggiori rincari - spiegano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori ed Adusbef - dovrebbe essere il riscaldamento per il quale e' atteso dai consumatori un aumento della spesa annua, a partire dalla riaccensione degli impianti, intorno ai 175-180 euro. E non meno 'salata' si profila la stangata che continuera' a colpire il carrello della spesa: per gli alimentari i consumatori prevedono infatti un nuovo aggravio di 120 euro l'anno. Da mettere in conto ci saranno poi gli attesi ulteriori aumenti delle bollette della luce e del gas: dal primo ottobre le tariffe subiranno un nuovo aggiornamento che Federconsumatori e Adusbef stimano in 90 euro in piu' a famiglia l'anno. In particolare si trattera' di un aumento di 70 euro solo per il gas e 20 euro per l'elettricita', come ulteriore conseguenza dell'effetto caro-barile. Una previsione in linea con le recenti stime del Rie di Alberto Clo' che ha previsto un aumento del 6% per il metano e del 4% per la luce nell'ultimo trimestre dell'anno. Peseranno e non poco anche le spese per i libri ed i corredi scolastici che le famiglie, ogni anno, si apprestano a sostenere al rientro dalle vacanze, in vista della ripresa della scuola: per sussidiari, cartelle, astucci, penne e quaderni i consumatori prevedono un rincaro quantificabile in 62 euro a famiglia. E, ancora, da mettere in conto ci saranno - spiegano Adusbef e Federconsumatori - anche aumenti per la nettezza urbana (+35 euro), per l'Rcauto (+55 euro), per l'acqua (+30 euro) e per i servizi bancari e finanziari (+45). Un'insieme di nuovi rincari che - concludono - si tradurranno in una ''nuova pesante stangate sulle tasche delle famiglie, quantificabile in un salasso da oltre 600 euro su base annua''.

(L’Italia batte un nuovo record, questa volta non proprio positivo: quello delle auto blu. Tenetevi forte: tra stato, regioni, province, comuni, enti pubblici e società miste pubblico-private, il totale è di ben 574.215 automobili. Come dire che se si mettessero una dietro l’altra formerebbero una fila che va da Roma a Mosca. Questo strabiliante dato è il risultato di un’indagine effettuata dall’Associazione Contribuemti Italiani, che ha stilato una classifica mondiale: dopo di noi al secondo posto ci sono gli Stati Uniti con 73.000 auto blu, seguiti da Francia (65.000), Regno Unito (58.000), Germania (54.000), Turchia (51.000), Spagna (44.000), Giappone (35.000), Grecia (34.000) e Portogallo (23.000).Fra l’altro, nel nostro Paese le auto di rappresentanza pubbliche sono in vertiginoso aumento, visto che nel 2005 erano solo 198.596. E di conseguenza aumentano i costi. Sommando gli stipendi degli autisti, i rifornimenti di carburante e i pedaggi autostradali di queste auto, secondo l’Associazione contribuenti, la spesa annua arriva a 18,23 miliardi di euro. E poi si parla di risparmi… da Panorama maggio 2007)

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