lunedì 18 agosto 2008

l’acqua una risorsa per l’umanità o sfruttamento per pochi?

Oggetto: l’acqua una risorsa per l’umanità o sfruttamento per pochi?
E’ iniziata ieri la settimana mondiale dell’acqua, con evidenti problemi planetari, ma anche l’Italia e la provincia di Latina hanno i loro evidenti problemi.
Emblematica la gestione dell’acqua in provincia che è diventata un caso nazionale e mondiale, un pessimo esempio di come non si riescano a soddisfare esigenze dei cittadini, delle famiglie ed efficienza.
Se le ricerche indicano una situazione preoccupante della qualità delle acque, siano esse dei corsi d’acqua, delle falde e del mare, la provincia di Latina non sembra preoccuparsene più di tanto tra porti che spuntano ogni km di costa, sprechi e mancanza di un piano provinciale.
Ci sono zone, quartieri, borghi, città senza depuratori, oppure malfunzionanti o insufficienti.
Gli scarichi non sempre sono conformi alle normative.
Basta osservare la qualità dei nostri corsi d’acqua, dal Sisto, al canale delle Acque Medie, al Linea, al Botte, all’Ufente, solo per citarne alcuni.
I dati che vengono reso pubblici sono scarsi e poco rassicuranti.
Per questi motivi alcuni comitati locali stanno pensando di effettuare analisi dei corsi d’acqua per chiederne un corretto e razionale utilizzo per garantire la qualità dei prodotti agricoli, la prevenzione dell’inquinamento.
Pontinia 18 agosto 2008 Ecologia e territorio Giorgio Libralato

ACQUA: IN SUD MONDO 80% RIUTILIZZATA PER AGRICOLTURA
(ANSA-AFP) - STOCCOLMA - In otto casi su dieci l'acqua gia' utilizzata e non depurata viene largamente reimpiegata nei Paesi in via di sviluppo per coltivare il cibo nelle ''fattorie urbane''. E' quanto dimostra uno studio condotto in 53 centri urbani fra America Latina, Medio Oriente, Asia e Africa e presentato in occasione della Settimana mondiale dell'acqua, in corso a Stoccolma. Questa pratica consente di irrigare una superficie piu' ampia di colture, ma allo stesso tempo puo' avere delle ripercussioni sulla salute e sull'ambiente. ''L'agricoltura che reimpiega acque gia' 'usate' - spiega Liqa Raschid-Sally, ricercatrice dell'Istituto internazionale per la gestione delle risorse dell'acqua (Iwmi) - puo' avere effetti sia benefici sia negativi su un gran numero di utenti urbani''. Senza questo riuso, spiega lo studio, la disponibilita' di cibo sarebbe decisamente minore, non avendo molte di questi citta' la possibilita' di irrigare le colture con acqua potabile. Quindi, con l'aumento dell'urbanizzazione e la diminuzione delle risorse di acqua, il riuso diventa inevitabile. Ad Accra, capitale del Ghana che conta quasi due milioni di abitanti, per esempio, circa 200mila persone comprano ogni giorno verdure prodotte su 100 ettari di terra irrigata solo con acque riutilizzate, secondo il rapporto dell'Iwmi. L'impiego per verdure e cereali pero' presenta importanti rischi per la salute, specie per le verdure consumate crude, ma anche per l'ambiente, con la contaminazione delle acque potabili. Il rapporto fa quindi appello ai Paesi interessati per ridurre i rischi sanitari con interventi poco costosi, come il lavaggio delle verdure fresche e un'irrigazione parsimoniosa.(ANSA). 18/08/2008 14:02
AMBIENTE: GOLETTA VERDE; MARI PIU' BLU,FIUMI INQUINATI/ ANSA
(ANSA) - ROMA, 17 AGO - I mari italiani diventano sempre piu' puliti, ma non si puo' dire altrettanto dei fiumi, dalle foci sempre piu' inquinate. E' il quadro che emerge dalla campagna 2008 della Goletta Verde di Legambiente, presentato oggi a Capalbio (Grosseto) al termine delle analisi condotte su 361 campioni prelevati da acque di balneazione e foci. La campagna di monitoraggio sullo stato di salute del Mediterraneo e' stata realizzata con il contributo di Vodafone Italia e Italgest Mare, in collaborazione ministero dell'Ambiente. Per il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, i risultati della campagna, la 23/ma di Goletta Verde, sono ''sintomo di una capacita' di depurazione delle acque fognarie piu' efficiente e di scarichi piu' controllati'' e ''frutto di una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni, soprattutto costiere''. Tuttavia il peggioramento della situazione delle foci e' la conseguenza di ''pochi controlli e scarichi civili e industriali non trattati mettono in crisi la salute dei fiumi in quasi tutte le regioni italiane''. Goletta Verde ha toccato, in 50 tappe, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, una, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ecco i risultati: - MARI SEMPRE PIU' BLU: le acque di balneazione prelevate in 50 localita' lungo le coste italiane risultano pulite nel 92% dei punti analizzati, contro l'87,6% del 2007. Dei 361 campioni prelevati, 333 sono risultati puliti; 22 campioni sono risultati invece leggermente inquinati, quattro inquinati e due gravemente inquinati. - FIUMI INQUINATI: la situazione e' peggiorata rispetto allo scorso anno, con inquinamento rilevato nel 78% dei campioni analizzati. Sono state eseguite 80 analisi, 43 delle quali hanno indicato alti valori di inquinanti microbiologici; sette sono risultati inquinati, 12 leggermente inquinati e solo 18 puliti. Salgono al 54% (contro il 47% del 2007) le foci gravemente inquinate, con uno o piu' parametri almeno dieci volte superiori ai limiti di legge. ''Una situazione sempre piu' nera - rileva Legambiente - e che non risparmia nessuna delle regioni visitate da Goletta Verde''. La maglia nera va alla Campania, mentre fanno eccezione Toscana e Puglia. - ECOMOSTRI E SPIAGGE BLINDATE: il mare e' bello, ma poco accessibile, con spiagge blindate lungo gli 8.000 chilometri di coste italiane, mentre il cemento abusivo continua a deturpare i litorali. Il record negativo va ancora alla Campania, con 673 illeciti accertati, seguita da Calabria (650) e Sicilia (617). In molti casi sono le costruzioni abusive a negare il libero accesso alla spiaggia. Ci sono poi, rileva Legambiente, ''spiagge sulle quali viene illecitamente imposto un pedaggio di accesso dai gestori degli stabilimenti balneari'', come in Liguria, dove solo 19 chilometri di spiaggia su 135 sono liberi, a Siracusa e Otranto.(ANSA). BG 17/08/2008 18:32
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ACQUA: UN'INDUSTRIA GLOBALE DA OLTRE 300 MLD DOLLARI/ANSA
(ANSA) - ROMA, 16 AGO - A livello globale l'acqua e' un'industria che vale piu' di 300 miliardi di dollari. Ed e' in crescita: si stima che il capitale necessario a coprire i bisogni di acqua urbana ed infrastrutture fognarie in 50 mercati leader entro il 2025 si aggira sui 2,3 migliaia di miliardi. Questi alcuni numeri sull'oro blu di cui si discutera' nel corso della Settimana mondiale al via domani a Stoccolma, che vedra' confrontarsi i maggiori esperti in materia, 2.500 provenienti da 14 Paesi. Filo comune di seminari, riunioni plenarie, workshop ed eventi paralleli sara' il tema ''Progressi e prospettive sul tema dell'acqua: per un mondo pulito e in salute con particolare attenzione all'accesso ai servizi igienici''. Oltre 200 le organizzazioni partecipanti, che insieme al promotore dell'evento, l'Istituto internazionale dell'acqua di Stoccolma (Siwi), faranno il punto sul quadro attuale, dove a tenere banco e' la lotta per le risorse, come terra e acque, fra emergenza cibo e bioenergie, senza dimenticare i cambiamenti climatici e il loro impatto sul bilancio di oro blu. A giocarsi la partita principale oggi e' l'Asia, con quasi due terzi della popolazione mondiale, di cui due miliardi senza un accesso sufficiente ad acqua potabile e servizi igienici. Ecco alcuni dati sull'acqua nel mondo e in Italia: - MONDO: il 20% della popolazione mondiale in 30 Paesi deve fronteggiare problemi di carenza di acqua, percentuale che si stima arrivi al 30% in 50 Paesi nel 2025. Solo il 62% della popolazione mondiale, soprattutto in Occidente, ha accesso ai servizi igienici basilari. Due miliardi e mezzo di persone invece non ce l'ha, con i problemi che ne derivano: 5mila bambini muoiono ogni giorno a causa della diarrea, su un totale di 1,8 milioni di persone l'anno. Investire nelle infrastrutture per i servizi igienici conviene: 1 dollaro ne frutta 7; - MALATTIE: l'88% di tutte le malattie sono causate dal consumo di acqua non potabile, poca pulizia e scarso accesso ai servizi igienici; - CONSUMI: il mondo oggi vede una media di consumo dell'oro blu da parte di un europeo di circa 200 litri al giorno, che diventano 400 litri per un nordamericano, contro i 10 litri in media a disposizione di un persona povera nei Paesi in via di sviluppo, per bere, fare il bucato e cucinare. Negli Usa si butta il 30% di cibo, l'equivalente di 40mila miliardi di litri, ossia l'acqua necessaria ai bisogni di 500 milioni di persone; - RISORSE: dare da mangiare a tutti nel 2050 potrebbe richiedere il 50% di acqua in piu' rispetto a quella utilizzata oggi; produrre 1 kg di carne richiede tanto oro blu quanto un'utenza domestica in 10 mesi (50 litri a persona al giorno); - ITALIA: sprechi delle reti arrivano fino al 40%; il costo dell'acqua per una famiglia tipo di tre persone e' di 250 euro per 200 metri cubi l'anno, con massimi di 589 euro e minimi di 87 euro. Secondo il Dossier Acque Wwf 2007, il consumo d'acqua nelle abitazioni e nelle citta' incide solo per il 10% sul totale. All'agricoltura va il 46% dei consumi, alle industrie manifatturiere il 17%, alla produzione idroelettrica il 19% e per le forniture pubbliche il 18%.(ANSA). KWS 16/08/2008 16:45
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ACQUA: DOMANI AL VIA SETTIMANA MONDIALE A STOCCOLMA
(ANSA) - ROMA, 16 AGO - Al via domani a Stoccolma la Settimana mondiale dell'acqua. A confrontarsi fino a sabato 23 saranno 2.500 fra i maggiori esperti provenienti da 14 Paesi. Il filo conduttore di seminari, riunioni plenarie, workshop ed eventi paralleli sara' il tema ''Progressi e prospettive sul tema dell'acqua: per un mondo pulito e in salute con particolare attenzione all'accesso ai servizi igienici''. Oltre 200 le organizzazioni partecipanti, che insieme al promotore dell'evento, l'Istituto internazionale dell'acqua di Stoccolma (Siwi), faranno il punto sul quadro attuale e le sfide emergenti, dove e' sempre piu' evidente la lotta per la gestione delle risorse, come terra e acqua, fra emergenza cibo e bioenergia, senza dimenticare i cambiamenti climatici e il loro impatto sul bilancio dell'oro blu.(ANSA). KWS 16/08/2008 13:22
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