sabato 15 dicembre 2007

fine politica del verde

Da L'espresso Pietro Ignazi* professore ordinario di politica comparata all'università di Bologna: "Fine politica del verde" "l'ambientalismo in Italia è al tramonto a causa di una classe dirigente, miope e distratta".
Lo diceva e scriveva il presidente provinciale dei verdi di Latina, nel 2005 e 2006, fino ovviamente alle dimissioni, che scrive l'articolo. Lo dicevano e scrivevano i verdi della provincia di Latina, lo ribadivano nei congressi e nelle lettere che ogni mese inviavano alla Federazione Nazionale (quella regionale non esisteva più per noti motivi), ai parlamentari, ai consiglieri regionali. Com'è noto nessuno mi/ci ha dato retta con i risultati evidenti delle primarie prima, delle elezioni del parlamento poi, continuando con l'attualità politica e sociale. I verdi rappresentavano un movimento di pensiero e di opinione molto forte, l'ecologia della politica, l'etica della socità. Diffondevano notizie che gli organi di informazioni non passavano oppure modificavano. Hanno rappresentato la coscienza e la mobilitazione dell'Italia che non si rassegna al peggio, alla corruzione, allo spreco, alla casta. Poi qualcuno lo ha voluto trasformare in partito per occupare poltrone, spazi, incarichi, per assicurarsi agi e vantaggi per sè, la propria famiglia per chissà quante generazioni. In altri Paesi l'occupazione dei posti di potere non ha significato l'annacquamento e la scomparsa delle proposte. Non è consolante che anche un professore universitario veda e scriva ciò che tutti sapevamo e dicevamo.

2 commenti:

Marco ha detto...

Non mi preoccuperei, come fa il professore, della scomparsa del soggetto, piuttosto della scomparsa dell'oggetto, anche e soprattutto dall'agenda del forse scomparente soggetto.

giorgio libralato ha detto...

Penso che la politica italiana sta per toccare il fondo in mano a persone che rappresentano solo sè stessi e i propri interessi, completamente al di fuori della realtà.