sabato 22 dicembre 2007

Auguri per un sereno Natale

Auguri per un sereno Natale, a chi crede in Gesù Figlio di Dio, a chi vorrebbe credergli e a chi non gli crede. Auguri a tutti di veder spegnere luci e rumori artificiali, sirene che ci portano verso l’effimero e ciò che è senza valore, speranza e dignità. L’augurio è di rallentare quanto basta per accorgerci della natura che si rinnova e continua, di emozionarci per un fiore che sboccia, per una pianta che nasce, per un cucciolo timoroso. Di fermarsi a riflettere su chi siamo e dove andiamo, di accorgersi che il calore di un sorriso, di una stretta di mano, di una carezza non si possono comprare, forse conquistare sicuramente cercare, provocare e soprattutto dare. Ecco l’augurio è che ciascuno di noi, di voi voglia dare anziché prendere, donare e non ricevere, abbracciare e non chiudere. Un evviva affinché la vita venga accettata, difesa, valorizzata nella tranquillità di una luce vera che brilla senza che noi l’abbiamo chiesta, di un tepore che ritorna a farci sentire a casa e in pace. Con noi stessi, con le persone care, con la famiglia e con chi abbiamo vicino e spera in un sorriso, una parola, uno sguardo, una carezza, un pensiero, una stretta di mano oppure semplicemente in un “che bello essere qui con te adesso”. Per chi è venuto prima di noi, per chi ci ha donato la vita e l’amore, per chi non c’è più e ci ha lasciato, per chi soffre, per chi ci ha insegnato a credere nell’Amore. Giorgio Libralato

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