Un nuovo rapporto del guida le aziende e gli investitori a fare affari all’interno dei confini planetari, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

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Un nuovo rapporto del guida le aziende e gli investitori a fare affari all’interno dei confini planetari

Febbraio 17, 2025TALLURI MARCO

Le imprese e gli investitori possono svolgere un ruolo chiave nell’affrontare la crisi climatica e naturale. Ma questo richiede un cambiamento nelle pratiche per misurare le attività aziendali in base a ciò che conta davvero per la salute del pianeta, secondo il nuovo rapporto del Stockolm Resilience Centre “Fare affari entro i confini planetari”.

Avevamo visto nell’articolo Tutti i confini planetari tracciati per la prima volta, sei dei nove sono già stati superati che un team internazionale di scienziati aveva fornito una descrizione dettagliata della resilienza planetaria mappando tutti i nove processi di confine che definiscono uno spazio operativo sicuro per l’umanità. Questi nove confini planetari sono stati proposti per la prima volta nel 2009 dall’allora direttore del Stockolm Resilience Centre dell’Università di Stoccolma, Johan Rockström e da un gruppo di 28 scienziati di fama internazionale.

Ora il medesimo Stockolm Resilience Centre, di cui abbiamo anche visto Che cos’è la resilienza e come si può applicare?, ha prodotto un rapporto rivolto in particolar modo ai protagonisti delle attività economiche.

“Le attività economiche sono una delle ragioni principali per cui l’umanità sta attraversando sei dei nove confini planetari, tra cui clima, biodiversità, acqua e terra. Ciò potrebbe rendere vaste parti del mondo inabitabili, e anche rendere gli affari impossibili o molto più costosi”, ha affermato la professoressa Beatrice Crona, autrice principale del rapporto.