tratto da https://ambientenonsolo.com/piantare-patate-su-marte/
Piantare patate su Marte
Recensione di Franco Pistono
Lo confesso in apertura di recensione: sono un appassionato di fantascienza! Per questa ragione, ho subito attaccato con voracità Piantare patate su Marte.
Neonato in casa Aboca, si presenta con certa agilità – sono 150 pagine circa – e una dedica in apertura che mi ha commosso e convinto per coerenza con il tema trattato. La riporto integralmente: “A mia madre e a mio padre, radici profonde. Alla mia famiglia, rami robusti. Ai miei amici più cari, vivaci foglie e colorati fiori. A mio figlio, frutto prezioso dell’albero della mia vita”.
Stefania De Pascale cesella questo rigoglioso, poetico corsivo introduttivo, accompagnandoci poi alla scoperta delle meraviglie dell’agricoltura spaziale. L’autrice propone al lettore un cammino – abbondantemente e genuinamente punteggiato di ricordi personali – attraverso le sfide che i viaggi spaziali ci pongono dinanzi, ragiona sulla necessità di produrre cibo, aria e bellezza fuori dall’atmosfera; infine, torna a posare i piedi sulla crosta terrestre per riflettere sul contributo che le ricerche daranno alle pratiche agricole nel nostro pianeta natio.
Piccola anticipazione: non si prevede di lasciare la Terra, almeno per un po’, per cui niente panico e, in ogni caso, De Pascale dichiara la sua posizione nel merito, augurandosi che “quando sarà, per l’umanità rappresenti una scelta e non, come qualcuno profetizza, una necessità perché avremo esaurito le risorse naturali del nostro pianeta”.
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