pontinia ecologia e territorio: Livio De Santoli: “La transizione ecologica giusta non può che essere anche sociale” ORDINARIO DI ENERGETICA ALLA SAPIENZA - Nel libro in uscita, il professore spiega perché è necessario superare l'egemonia incontrastata delle fonti fossili: “L’intera catena del valore è oggi determinata da modelli di efficienza rilegati al semplice principio dell’utilità e del profitto. Il risultato è una riduzione dei diritti dei meno abbienti e una profonda discrasia tra uomo e natura” DI ELISABETTA AMBROSI

sabato 4 maggio 2024

Livio De Santoli: “La transizione ecologica giusta non può che essere anche sociale” ORDINARIO DI ENERGETICA ALLA SAPIENZA - Nel libro in uscita, il professore spiega perché è necessario superare l'egemonia incontrastata delle fonti fossili: “L’intera catena del valore è oggi determinata da modelli di efficienza rilegati al semplice principio dell’utilità e del profitto. Il risultato è una riduzione dei diritti dei meno abbienti e una profonda discrasia tra uomo e natura” DI ELISABETTA AMBROSI

tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/04/30/livio-de-santoli-la-transizione-ecologica-giusta-non-puo-che-essere-anche-sociale/7530097/

dall'articolo di Elisabetta Ambrosi: “Affrontare la crisi climatica richiede un rinnovato ambientalismo progressista in grado di contrastare sia il negazionismo delle destre, che la religione del capitalismo: e occorre oggi scegliere con decisione da che parte stare”. Non ci sono dubbi secondo il prof. Livio De Santoli, professore ordinario di Energetica alla Sapienza Università di Roma – dove è prorettore per la Sostenibilità – e autore del libro Rigenerazione. Giustizia ambientale ed Energia nell’Europa del Futuro (in uscita il prossimo 3 maggio per Castelvecchi). Un vero ecologismo, insomma, non può che schierarsi a sinistra e puntare tutto sulle rinnovabili, “che esprimono il grande potenziale industriale del nostro Paese, che rischia di rimanere inespresso a causa della egemonia incontrastata della fonte fossile di natura geopolitica. Ma la questione sociale e industriale sono due facce di una stessa medaglia”.