tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/25/la-crisi-globale-del-diesel-tra-prezzi-alti-e-forniture-ridotte-in-italia-la-situazione-rischia-di-precipitare-con-lo-stop-della-raffineria-di-priolo/6883137/
La crisi globale del diesel, tra prezzi alti e forniture ridotte. In Italia la situazione rischia di precipitare con lo stop della raffineria di Priolo
I prezzi alti sono qui per restare. L'Agenzia internazionale dell'energia (Iea) ha avvertito che quella del gasolio potrebbe essere la prossima crisi che dovrà affrontare l'Europa nell'ambito di un mercato che sta diventando sempre più "sottile" per effetto delle sanzioni alla Russia. "È certamente la più grande crisi del diesel che abbia mai visto", dice Dario Scaffardi, ex numero uno della raffineria Saras
Il calo delle quotazioni del petrolio del 10% nelle ultime due settimane ha portato qualche sollievo agli automobilisti. Sollievo che rischia di essere velocemente offuscato dall’imminente riduzione dello sconto fiscale deciso dal governo Meloni. La benzina si compra oggi in modalità a 1,68 euro al litro mentre il gasolio è, in media, a 1,77 euro. Permane quindi questa insolita situazione con il gasolio che costa sensibilmente di più della benzina. Perché? Il gasolio è il prodotto raffinato dal petrolio che ha uno spettro di impieghi molto più ampio rispetto alla benzina. Lo usano i camion, le navi, i treni, macchine industriali e per le costruzioni e l’agricoltura. Per avere un termine di paragone in Italia si consuma, solo per l’autotrazione, una quantità di gasolio tripla rispetto alla benzina.
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