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"Alessio D'Amato assicura che i non vaccinati dovranno pagare le cure contro il Covid: ma non ci può essere sanzione in mancanza di un obbligo di legge, come ricordano in coro i giuristi. E a introdurre una norma simile, in ogni caso, non potrebbero essere le Regioni: "Si parla di principi fondamentali, non è accettabile che i cittadini del Lazio siano trattati in modo diverso da quelli dell'Umbria o delle Marche", dice al fatto.it il costituzionalista Cesare Pinelli"
"L’idea rimbalza qua e là da giorni: “Facciamo pagare le cure ai non vaccinati”. Rifiuti la dose e ti ammali di Covid? Quei 1.500 euro al giorno che pagano un letto nelle rianimazioni pubbliche devono restare a carico del singolo, non dello Stato. Più di tutti in questo senso si è esposto l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato: i non vaccinati che finiscono nelle terapie intensive regionali “dovranno pagare i ricoveri“, assicura al Messaggero. “Ci stiamo lavorando – spiega – e ci sono dei modelli a cui facciamo riferimento: in Lombardia un tempo veniva spedito a casa del paziente dimesso una sorta di “memorandum” su quanto la sua degenza fosse costata all’ente. Naturalmente non si chiedeva un centesimo”, precisa lui stesso, aggiungendo però che ora il Lazio ha intenzione di “andare oltre“. E trovando una parziale sponda nel sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “È una strada che può essere valutata“, dice a Sky Tg24, “D’Amato ha fatto un lavoro eccezionale e se ha proposto qualcosa del genere avrà le sue giuste motivazioni”. Ma ammette: “Non so quanto questa cosa possa essere realizzata”. Appunto: può la Regione Lazio, di propria iniziativa, smettere di coprire le cure ai non vaccinati? La risposta è no. Perchè una sanzione del genere, del tutto inedita e quasi rivoluzionaria per il nostro ordinamento, può derivare solo da un obbligo vaccinale generalizzato, che a sua volta dovrebbe essere disposto da una legge statale (e finora nessun Paese al mondo ha fatto questa scelta)."
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