venerdì 29 gennaio 2021

La scomparsa di Paul Crutzen, una grave perdita per tutti. Premio nobel per la chimica e grande studioso che nel 2000 ha proposto l'idea del nuovo periodo geologico dell'Antropocene

 tratto da https://www.wwf.it/news/notizie/?55882/La-scomparsa-di-Paul-Crutzen-una-grave-perdita-per-tutti di Gianfranco Bologna, Presidente Onorario del Comitato Scientifico del WWF Italia 


"La scomparsa di Paul Crutzen, costituisce una grave perdita per tutti. È venuto a mancare uno scienziato che certamente rappresentava una figura di punta delle scienze del Sistema Terra, la ricerca interdisciplinare che studia e approfondisce la straordinaria complessità del nostro meraviglioso pianeta Terra, tenendo conto delle connessioni tra tutte le “sfere” in cui lo distinguiamo, atmosfera, idrosfera, pedosfera, geosfera, biosfera e antroposfera.Crutzen aveva ricevuto con lo statunitense Frank Sherwood Rowland e il messicano Mario Molina, il premio Nobel per la chimica nel 1955, per il lavoro svolto sulla chimica atmosferica e la formazione e decomposizione dell’ozono, la fascia dell’atmosfera collocata tra i 15 e i 35 km di altitudine sul pianeta che protegge la Terra dal passaggio dei raggi ultravioletti che possono causare danni alle forme di vita terrestri, compresi gli esseri umani. Alcuni prodotti dell’industria umana, come i CFC (clorofluorocarburi) che sono presenti nei propellenti utilizzati, ad esempio, nelle bombolette spray, danneggiano la fascia di ozono, per cui questi studi pionieristici dei tre scienziati sono stati la base per la realizzazione del Protocollo di Montreal firmato da tutti i paesi nel 1987 teso a eliminare progressivamente le sostanze chimiche di sintesi che la danneggiano. Quel premio Nobel del 1995 è stato il primo e purtroppo sino ad ora unico premio Nobel attribuito a ricerche di scienze ambientali."

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