Il ministero dell’Interno non si è costituito parte civile al processo per il depistaggio delle prime indagini sulla strage di via d’Amelio. E a farlo a notare a Matteo Salvini è direttamente Fiammetta Borsellino, figlia del magistrato ucciso il 19 luglio del 1992. “Ritengo assolutamente incredibile che il Viminale non sia parte civile di questo processo. Una cosa che ha rilevato anche lo stesso pubblico ministero è che questi funzionari dello Stato non solo hanno anche fatto...
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La figlia del magistrato ucciso il 19 luglio del 1992 fa notare come il ministero dell'Interno non si sia costituito al processo ai tre poliziotti accusati di calunnia aggravata: "Il ministro non dovrebbe avere bisogno del mio appello per capire che si dovrebbero prendere delle posizioni chiare e precise anche nei confronti di dipendenti dello Stato"
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