Lavori pubblici
Nell’inchiesta il Tav
Milano-Genova
e un lotto della
Salerno-Reggio
il fatto quotidiano 25 aprile 2017
di DAVIDE VECCHI
Mentre i coimputati
per corruzione su
Tav e grandi opere
sono appena stati
rinviati a giudizio e molti di loro
attenderanno il processo agli
arresti, Giandomenico
Monorchio, figlio dell’ex ragioniere
generale dello Stato
Andrea, oggi torna libero. Sarà
scarcerato non perché prosciolto,
ma per un errore di notifica
ai legali dell’ingegnere,
Franco Coppi e Pietro Pomanti,
e così oggi scadono i sei
mesi di custodia previsti per la
fase precedente l'udienza
preliminare.
Il pubblico ministero Giuseppe
Cascini il 29 marzo ha
trasmesso la richiesta di rinvio
a giudizio al Gup, Ezio Damizia,
che in tempi record è
riuscito a fissare l’udienza
preliminare per i giorni dal 20
aprile in poi e il 22 è stato emesso
il decreto che dispone
il giudizio, riuscendo così a
rinnovare i termini che altrimenti
sarebbero scaduti per
tutti gli imputati. Ma ai difensori
di Monorchio non è stata
notificata la comunicazione
di fissazione dell’udie nza
preliminare e quindi, per lui, i
termini scadono.
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