Mln euro | MW | ||
Eolico on-shore | 85 | 860 | Si tratta di un settore a basso costo incentivo, che ha dimostrato di poter sviluppare un’ampia concorrenza sulle procedure di accesso. Gli investimenti promossi hanno elevate ricadute sulla supply chain nazionale di impianti e componentistica. |
Eolico off-shore | 10 | 30 | La previsione consente di recuperare investimenti già avviati nel settore e sperimentare il regime di aiuto su una tecnologia non diffusa in Italia. |
Idroelettrico | 61 | 80 | Come per l’eolico, si tratta di una tecnologia a costo di incentivazione relativamente basso, con un buon potenziale di crescita soprattutto di piccoli impianti e buone ricadute sulla filiera nazionale. |
Geotermico | 37 | 50 | E’ un settore in cui l’Italia vanta una indubbia leadership internazionale. Oltre alla geotermia tradizionale, il decreto indirizza il sostegno in modo prioritario verso tecnologie innovative a basso impatto ambientale. |
Biomasse | 105 | 90 | La valorizzazione energetica di scarti e residui rappresenta un’importante modalità di integrazione tra agricoltura ed energia e di promozione dell’economia circolare con positive ricadute sull’economia territoriale. |
Rifiuti | 10 | 50 | Si offre uno strumento per la chiusura del ciclo rifiuti, nel rispetto della gerarchia europea di priorità di trattamento. |
Solare termodinamico | 98 | 120 | Sostegno a tecnologie innovative, su cui il nostro Paese ha sviluppato importanti brevetti, con forti potenziali di sviluppo su mercati esteri. |
Rifacimenti | 29 | 90 | L’obiettivo è il mantenimento in efficienza della potenza (in particolare eolica e idrica) esistente, a costi contenuti e con un miglioramento dell’efficienza impiantistica e senza ulteriori impatti ambientali. |
Totale | 435 | 1.370 | TOTALE PERIODO: 9.000 |
venerdì 24 giugno 2016
Decreto rinnovabili: dettaglio fondi e razionale per tecnologia
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