Il comitato “No-Corridoio” chiede un incontro con il presidente Zingaretti per discutere e confrontarsi sulla costruzione dell’opera
“In campagna elettorale Lei parlò di messa in sicurezza della statale Pontina e non si espresse a favore dell’autostrada. Ma poi non ne chiese il ritiro, come oggi hanno fatto l’Ance e Acer.” Questo è l’inizio della lettera firmata da Gualtiero Alunni, portavoce del gruppo “No Corridoio Roma-Latina”, il quale chiede un incontro con il presidente della Regione Lazio Zingaretti per discutere sull’eventuale opera.
Il comitato sarebbe disposto a presentare un esposto all’Unione Europea per la violazione delle direttive legate all’habitat e al territorio ed opporsi in maniera più incisiva nei confronti della costruzione dell’autostrada Roma-Latina.
Il comitato sarebbe disposto a presentare un esposto all’Unione Europea per la violazione delle direttive legate all’habitat e al territorio ed opporsi in maniera più incisiva nei confronti della costruzione dell’autostrada Roma-Latina.
“Tutte le amministrazioni regionali sarebbero unite nel voler costruire un’opera inutile e costosa”, scrivono gli oppositori al progetto, convinti che la costruzione potrebbe rovinare una buona parte dell’intero Agro Pontino e della zona sud di Roma.
Il portavoce Alunni avrebbe dichiarato la possibilità di optare per altre soluzioni, ad esempio realizzando una metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea, migliorare il sistema ferroviario pontino, costruire più parcheggi vicino alle stazioni e mettere in sicurezza la Pontina, strada ad un alto tasso di mortalità.
I comitati nel frattempo stanno organizzando una raccolta di firme per tentare di porre fine a tale progetto, continuando inoltre a presentare appelli per un incontro con le istituzioni al fine di discutere sull’opera. Uno di questi è previsto per l’11 settembre organizzato dall’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e il comitato “No Corridoio” parteciperà per confrontarsi con coloro che sono favorevoli al porgetto autostradale.
Il portavoce Alunni avrebbe dichiarato la possibilità di optare per altre soluzioni, ad esempio realizzando una metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea, migliorare il sistema ferroviario pontino, costruire più parcheggi vicino alle stazioni e mettere in sicurezza la Pontina, strada ad un alto tasso di mortalità.
I comitati nel frattempo stanno organizzando una raccolta di firme per tentare di porre fine a tale progetto, continuando inoltre a presentare appelli per un incontro con le istituzioni al fine di discutere sull’opera. Uno di questi è previsto per l’11 settembre organizzato dall’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e il comitato “No Corridoio” parteciperà per confrontarsi con coloro che sono favorevoli al porgetto autostradale.
Melania Orazi http://www.sferamagazine.it/aprilia/sociale/autostrada-roma-latina-pronti-per-esposto-a-unione-europea/
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