ROMA - «La vera protagonista delle opere è sempre la luce» dice dei suoi quadri Luciano Tomasi, che ha inaugurato il 20 luglio l'ultima mostra dal titolo «Ombre sulle sabbia, luci nell'azzurro». L'eposizione aperta a Pontinia, piccola cittadina a metà strada tra Sabaudia e Latina, è proprio nella città di origine dell'autore. «Luce nascente al mattino, trasparente e cristallina, o calda e intensa come quella di un giorno di piena estate» racconta ancora Tomasi. E sembra un racconto dedicato al territorio, bonificato come tutto l'agro pontino, negli anni '30.
«Ombre sulla sabbia, luci nell'azzurro» i colori del paesaggio pontino
OLI, AQUERELLI, INCISIONI - «Campagna Apriliana», «Barche in tempesta», «Dune». I titoli delle opere di Tomasi sono tutti dedicati ai paesaggi, ai quali l'autore dedica colori delicati e tenui. «Campagna pontina» è un olio su tela, «Lago di Paola» è realizzato a spatola. Tra le opere spiccano alcune figure di donna di spalle, sono spesso aquerelli. Mentre «Cavalli» è una incisione con cera molle su lastra di zinco.
LUCI E OMBRE - L'altra protagonista delle opere di Luciano Tomasi è l'ombra. «E’ particolare vedere la luce nell’azzurro, che muta cambiando colore col passare di minuti in minuti, modellando le ombre sulla sabbia che assumono diverse tinte». Tomasi dopo il diploma al Liceo Artistico di Latina, sotto la scuola di Amerigo Ciccarelli, a sua volta allievo di Emilio Greco, ha sviluppato l'abilità nel disegno con particolare attenzione al tratteggio. La sua prima esposizione è del 1975, a San Felice Circeo. La mostra a Pontinia è patrocinata dal Consiglio Regionale del Lazio, dalla Provincia di Latina, dal Comune di Pontinia, dall’Ente Parco Nazionale del Circeo, dall’AICCRE Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa Federazione Lazio, dall’Associazione Culturale Iride.
Nessun commento:
Posta un commento