In merito ad uno dei canili nel quale
il comune di Pontinia porta i cani randagi del territorio sono state
scritte delle falsità attribuite all'assessore all'ambiente, che mi
ha anche diffamato con definizioni denigratorie che, tanto per
cambiare, alla luce dei documenti oggettivi, non sono vere.
L'assessore non è nuovo né a
dichiarazioni con dati non corrispondenti al vero, né ad
affermazioni gratuite e prive di fondamento, denigratorie nei miei
confronti. Se l'assessore avesse voluto verificare la fondatezza
delle mie dichiarazioni, oltre a leggere la nota che gli ho inviato,
agli articoli di giornale citati, poteva fare una ricerca di dieci
minuti sul web. Se non è in grado poteva farsi aiutare. Avrebbe
trovato ciò che chiunque può scoprire e cioè che le affermazioni
che lui attribuisce ad un funzionario ASL sono false. O ha capito
male. Per esempio sull'albo pretorio del Comune di Sermoneta poteva
trovare l'ordinanza relativa
(http://213.203.143.153/c059027/mc/mc_gridev_messi.php?x=9c9c857fe8e4077bd02b627d220e4735&servizio=304&bck=http%3A%2F%2Fwww.comunedisermoneta.it%2F#)
e anche
(http://213.203.143.153/c059027/mc/mc_attachment.php?x=9c9c857fe8e4077bd02b627d220e4735&mc=2200&).
In questa ordinanza si leggono le condizioni in cui venivano tenuti i
cani: “gravi criticità sia di benessere degli animali (cani
ricoverati in strutture prive di autorizzazione e di qualsiasi
ricovero stabile e senza alcuna pavimentazione con liquami che vanno
ad inquinare le falde acquifere) sia dal punto di vista igienico
sanitario”.
La questione è ancora più grave di
quanto l'assessore voleva far sembrare. Se qualsiasi autorizzazione
manca oggi, mancava anche prima delle precedenti consegne dei cani.
Quindi il comune di Pontinia non si preoccupa nemmeno se le strutture
a cui si affida sono regolari? E questo succede solo per i cani
oppure anche per altri servizi in particolare igienico e sanitario?
Non solo nei
comunicati dell'assessore manca qualsiasi interesse o attenzione per
come vengono tenuti i cani, è questa la sua sensibilità ambientale?
E' veramente grave che un
amministratore si esprima in questi termini.
Singolare inoltre
che i corrispondenti, che ben conoscono i precedenti dell'assessore,
non ne abbiano loro verificato la fondatezza delle affermazioni che,
se si fossero dimostrate false come dimostrano i documenti,
diventavano complici della diffamazione.
Almeno loro
avrebbero dovuto conoscere gli articoli dei giornali in cui scrivono
e porsi qualche cautela.
Infine è falso
che il TAR abbia concesso la sospensiva come dichiarava lo stesso
assessore facendo riferimento ad un improbabile e incauto funzionario
ASL che non si informava.
Eppure anche qui
bastava fare una breve ricerca sul web e sul sito ufficiale della
giustizia amministrativa:
Semplice basta un clic per informarsi e
per evitare di denigrare ingiustamente.
Giorgio Libralato
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