La Provincia di Latina annuncia investimenti per 100 milioni per la
messa in sicurezza delle strade. Speriamo non si sia scordata ancora
una volta di Pontinia. Diversi sono gli incroci pericolosi, da mettere
in sicurezza in vari modi. Anzitutto il miglioramento e l'adeguamento
della segnaletica orizzontale e verticale (praticamente per quasi
tutti gli incroci), con l'inserimento di bande orizzontali, strisce di
avvertimento del pericolo. Poi l'adeguamento e miglioramento
dell'illuminazione nelle ore notturne per tanti incroci (Casal
Traiano, Borgo Pasubio, via della Striscia, sul Tavolato, sulla via
del Murillo, sulla via Lungobotte, Migliara 47, 48, 50, 51, 53) e la
sostituzione di alcune opere d'arte da allargare o da sostituire il
parapetto (quello sul Sisto sulla Migliara 47 ancora oggi funziona a
senso unico alternato, almeno stando alla segnaletica) o comunque da
migliorarne la visibilità. A volte l'illuminazione pubblica presente
viene anche spenta oppure non c'è l'immediata sostituzione delle
lampade difettose. Poi la sostituzione degli incroci a raso con le
rotatorie in almeno 12 incroci particolarmente pericolosi. Tra questi
stanno passando alla storia i progetti delle rotatorie di Borgo
Pasubio e Casal Traiano inseriti nel programma triennale 2005-2008
della Provincia di Latina. Quella di Borgo Pasubio veniva annunciata
come realizzata da An nel 2006 (durante la campagna elettorale) che se
ne assumeva il merito. Poi la stessa rotatoria veniva inserita tra le
opere urgenti della Provincia di Latina nel 2010. Alcuni improbabili
comunicati di vari esponenti locali attribuivano la colpa a Roma, alla
Regione Lazio della mancata realizzazione della rotatoria. Ma la
stessa Regione (in 2 occasioni) e l'Arsial smentivano di avere in
proposito qualsiasi competenza. Quindi se la rotatoria non si fa è
colpa solo degli enti locali, provincia in testa. Che speriamo questa
volta decida finalmente di mettere in sicurezza questo incrocio per i
quali alcuni cittadini mi hanno comunicato l'intenzione di protestare
bloccando il traffico negli orari di punta. Speriamo che la soluzione
non sia incomprensibile e sorpassata storicamente come quella pensata
da un genio per Casal Traiano con l'installazione di un semaforo.
Qualcuno che non conosce il codice stradale lo definisce
“intelligente”: o non sa di cosa parla o non conosce la realtà locale
e speriamo venga fermato prima di aggravare la situazione già critica.
Giorgio Libralato
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