Giorgio Libralato (Terra Lazio)
LA STORIA. Dopo la devastazione del Villaggio della Legalità di Libera a Borgo Sabotino, ecco la solidarietà della società civile.
Dopo la devastazione da parte di ignoti vandali nella notte tra il 21 e il 22 ottobre del Villaggio della Legalità di Libera di Borgo Sabotino (Latina), intitolato alla vittima di mafia innocente Serafino Famà, forte e determinata è stata la risposta della società civile. Anzitutto l’intervento immediato di cittadini, volontari, attivisti della comunità rom di Alkarama hanno consentito il normale svolgimento delle attività previste per la stessa giornata di sabato. In programma c’era la visione del documentario della “Quinta mafia” realizzata dal provinciale di Latina di Libera per descrivere cosa succede tra Fondi, Terracina, Sabaudia, Latina, Aprilia e Roma. Dell’organizzazione della mafia locale che si è fusa con quella nazionale, con il traffico di rifiuti e lo smaltimento di tossici e nocivi nella discarica di Borgo Montello e l’uccisione nel 1995 di don Cesare Boschin che si è battuto negli anni ‘90 contro gli strani traffici attorno alla discarica.
I pentiti della camorra hanno raccontato di cosa è stato sepolto a Borgo Montello (e nell’area industriale di Mazzocchio nel comune di Pontinia). Sempre la comunità rom e gli attivisti hanno portato il necessario per concludere la serata con una festa. Altra significativa risposta alla malavita la fiaccolata di giovedì scorso, organizzata dalla Cgil, con la partecipazione di oltre 500 persone e le amministrazioni comunali di Latina, Cori, Bassiano. Il Comune di Latina si è impegnato a ripristinare alcune opere distrutte dai vandali nel breve tempo per continuare a usufruire del Villaggio: una tensostruttura con circa 300 posti a sedere per convegni, proiezioni, una zona bar, servizi, oltre a campi sportivi, bungalows e prefabbricati, percorsi nel verde.
Altri interventi consisteranno nel regolarizzare gli scarichi delle fognature, la messa in sicurezza e l’adeguamento degli impianti tecnologici e la sanatoria del bene abusivo sequestrato e per questo acquisito nel patrimonio comunale. La devastazione riportata da tutti gli organi di informazione nazionale, l’intervento e la visita di personaggi nazionali politici, dello spettacolo hanno fatto impegnare il comune di Latina a consegnare una struttura analoga nel centro di Latina (i campi di via Helsinki) a Libera oggetto della stessa convenzione di Borgo Sabotino ma per la quale Libera non ha mai potuto prendervi possesso. La mobilitazione spontanea della gente continua in vari modi a dimostrazione che Libera ha acquisito quel ruolo di coordinamento delle associazioni in difesa della libertà di informazione e della giustizia.
Con Libera a Borgo Sabotino collaborano tra le altri, Legambiente, l’Agesci (gli scout), e questa estate si sono svolti i campi scuola di Estate Liberi ospitando ragazzi della provincia di Roma, del Lazio, di Verona. Domenica scorsa oltre 50 ciclisti hanno manifestato da Latina al Villaggio della Legalità (a poche centinaia di metri dalla vicina centrale nucleare) e domenica prossima è in programma una manifestazione nazionale di Libera.
http://www.terranews.it/news/2011/11/una-provincia-contro-la-mafia
domenica 6 novembre 2011
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