sabato 2 giugno 2018

AMBIENTE Fogne e depuratori, dalla Corte Ue multa milionaria all’Italia

il fatto quotidiano 1 giugno 2018
LA CORTE DI GIUSTIZIA Ue ha imposto
all’Italia una multa da 25 milioni di
euro, più 30 milioni per ogni semestre di ritardo
nella messa a norma di reti fognarie e sistemi di
depurazione delle acque di 74 centri urbani. La
multa va ad aggiungersi ai circa 300 milioni
che l'Italia ha pagato finora per altre due condanne:
nel2015 sull'emergenza rifiuti in Campania
e nel 2014 sulle discariche abusive. E lo
Stato continua a pagare 120 mila euro al giorno
fino a che la situazione in Campania non sarà
normalizzata, 400 mila euro al semestre per
ogni discarica irregolare con rifiuti pericolosi
non sanata e 200 mila euro ogni sei mesi per
quelle con rifiuti non pericolosi. Una situazione
"grave", ammette il ministero dell’Ambiente,
sottolineando che le multe sono "più che dimezzate
rispetto a 6 anni fa" e che sono stati
programmati 124 interventi nei 74 agglomerati
per 1 miliardo e 800 milioni. Sulle acque di scarico
eravamo già stati condannati dalla Corte
Ue nel 2012. A oltre sei anni di distanza il numero
delle aree non conformi si è ridotto da
109 a 74 (50 in Sicilia, 13 in Calabria, 6 in Campania,
casi anche in Friuli, Liguria e Puglia). Oggi
sono circa 900 in tutta la Penisola gli agglomerati
non in regola con fogne e depuratori

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