(immagine del lago tratta da https://images.placesonline.com/photos/87250__lago_di_paola.jpg)
Stagno” e ”laguna”: questi sono stati gli appellativi usati da Scalfati, riportati nella sentenza n. 21 del 1957 del Tribunale superiore acque pubbliche, per sostenere che il lago di Paola, non poteva ritenersi un vero lago e proprio lago ma essendo uno stagno e una laguna e cioè una valle di pesca, non vi poteva essere l’attitudine all’uso pubblico. La definizione di valle di pesca, quindi, posta tra gli argomenti per sostenere la proprietà privata e non pubblica.
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