È stato risolto il mistero dell'inquinamento da dischetti di materiale plastico che si sono riversati sin dalla settimana scorsa in più tratti costieri del Mar Tirreno Centrale, con picchi nei pressi dell'isola di Ischia, sul litorale campano e su quello laziale tra Sabaudia e Fiumicino. Il lavoro delle strutture centrali e periferiche del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera ha accertato nelle vicinanze di un impianto di depurazione collocato in prossimità della foce del Sele e sugli argini del fiume, una forte concentrazione di questi filtri.
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Dalle ulteriori verifiche sul depuratore sospetto, il personale della Guardia Costiera ha potuto accertare la
fuoriuscita dei filtri che, a causa di un cedimento strutturale di una vasca dell'impianto, si sono riversati nel fiume Sele per poi confluire nel Mar Tirreno, dove, per effetto delle correnti, si sono distribuiti lungo le coste della Campania e del Lazio, fino a raggiungere il litorale meridionale della Toscana.
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Dalle ulteriori verifiche sul depuratore sospetto, il personale della Guardia Costiera ha potuto accertare la
fuoriuscita dei filtri che, a causa di un cedimento strutturale di una vasca dell'impianto, si sono riversati nel fiume Sele per poi confluire nel Mar Tirreno, dove, per effetto delle correnti, si sono distribuiti lungo le coste della Campania e del Lazio, fino a raggiungere il litorale meridionale della Toscana.
Giovedì 22 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 13:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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