Pene più severe per inquinamento ambientale, disastro ambientale, abbandono di materiale radioattivo, impedimento dl controllo e omessa bonifica
01/06/2015 - È entrata in vigore venerdì scorso la Legge 68/2015 sugli Ecoreati che introduce cinque nuove tipologie di reati in materia ambientale.Inquinamento ambientale
Il reato di inquinamento ambientale è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da 10 mila a 100 mila euro. Per danno ambientale si intende una compromissione o un deterioramento rilevante dello stato del suolo, del sottosuolo, delle acque o dell’aria, dell’ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna selvatica. La pena sarà aumentata in caso di danno ambientale in un’area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, o in danno di specie animali o vegetali protette.Disastro ambientale
È l’alterazione irreversibile dell’equilibrio dell’ecosistema o una alterazione la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali. Viene punito con la reclusione da cinque a quindici anni. In caso di reati colposi, cioè non commessi volontariamente, le pene saranno diminuite da un terzo alla metà.Traffici e abbandono di materiale radioattivo
La legge prevede la reclusione da due a sei anni e una multa da 10 mila a 50 mila euro per chi cede, acquista, riceve, trasporta, importa, esporta, procura ad altri, detiene o trasferisce materiale ad alta radioattività. La pena è aumentata se da queste attività deriva il pericolo di compromissione o deterioramento del suolo o dell’ecosistema.Impedimento del controllo
Chiunque, negando l'accesso, predisponendo ostacoli o mutando artificiosamente lo stato deiluoghi, impedisce, intralcia o elude l'attività di vigilanza e controllo ambientali e di sicurezza e igiene del lavoro, ovvero ne compromette gli esiti, è punito con la reclusione da sei mesi a tre
anni.
Nessun commento:
Posta un commento