fonte: http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/15_giugno_05/centrale-biomasse-paradello-caso-passa-ministero-dell-ambiente-brescia-e7816354-0b9c-11e5-91e7-d0273dfd0555.shtml
La centrale delle fumate nere assurdamente collocata in Franciacorta tra i vigneti e i centri commerciali e al limite dell'aria critica bresciana (aria tra le peggiori d'Europa) è stata fermata dal consiglio di stato che vuole vederci chiaro sulla natura o meno di rifiuto di ciò che viene incenerito
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RODENGO SAIANO
Centrale a Biomasse: il caso passa al Ministero dell’Ambiente
A ottobre 2014 il Tar aveva sancito il «parziale annullamento dell’autorizzazione per l’esercizio della centrale a biomasse», il consiglio di stato chiede maggiori verifiche per verificare l’impatto ambientale, esultano i comitati dei cittadini
di Redazione Online
Esultano i comitati dei cittadini, la sezioni locali di Legambiente, i sindaci di Castegnato e Ospitaletto. Il consiglio di Stato ha ritenuto necessario aprire un’istruttoria per stabilire se le biomasse della centrale di Paradello (Rodengo Saiano), che «sbuffa» dal 2013, «siano da qualificare alla stregua di rifiuti ai fini dei limiti delle emissioni». Camino fermo quindi finchè la Direzione Generale per i Rifiuti non esaminerà il caso stabilendo se la biomassa, ufficialmente legno e scarti vegetali, dell’impianto gestito da Paradello Ambiente e Linea Ambiente del gruppo Lgh di Cogeme da 2Mw possa definirsi un rifiuto.
La vicenda
La sezione franciacortina di Legambiente ha più volte denunciato a Arpa e Asl la fuoriuscita di «nubi nere» dalla centrale chiamando in causa i sindaci di Rodengo e Castegnato e l’impianto era stato spento a aprile 2013 per effettuare dei controlli. A ottobre 2014 il Tar aveva sancito il «parziale annullamento dell’autorizzazione per l’esercizio della centrale a biomasse». A maggio 2015 gli ambientalisti hanno marciato per ribadire la loro contrarietà alla centrale, parere negativo è stato espresso anche dai sindaci di Ospitaletto e Castegnato. http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2015/06/biomasse-rodengo-bs-fermata-dal.html
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RODENGO SAIANO
Centrale a Biomasse: il caso passa al Ministero dell’Ambiente
A ottobre 2014 il Tar aveva sancito il «parziale annullamento dell’autorizzazione per l’esercizio della centrale a biomasse», il consiglio di stato chiede maggiori verifiche per verificare l’impatto ambientale, esultano i comitati dei cittadini
di Redazione Online
Esultano i comitati dei cittadini, la sezioni locali di Legambiente, i sindaci di Castegnato e Ospitaletto. Il consiglio di Stato ha ritenuto necessario aprire un’istruttoria per stabilire se le biomasse della centrale di Paradello (Rodengo Saiano), che «sbuffa» dal 2013, «siano da qualificare alla stregua di rifiuti ai fini dei limiti delle emissioni». Camino fermo quindi finchè la Direzione Generale per i Rifiuti non esaminerà il caso stabilendo se la biomassa, ufficialmente legno e scarti vegetali, dell’impianto gestito da Paradello Ambiente e Linea Ambiente del gruppo Lgh di Cogeme da 2Mw possa definirsi un rifiuto.
La vicenda
La sezione franciacortina di Legambiente ha più volte denunciato a Arpa e Asl la fuoriuscita di «nubi nere» dalla centrale chiamando in causa i sindaci di Rodengo e Castegnato e l’impianto era stato spento a aprile 2013 per effettuare dei controlli. A ottobre 2014 il Tar aveva sancito il «parziale annullamento dell’autorizzazione per l’esercizio della centrale a biomasse». A maggio 2015 gli ambientalisti hanno marciato per ribadire la loro contrarietà alla centrale, parere negativo è stato espresso anche dai sindaci di Ospitaletto e Castegnato. http://sgonfiailbiogas.blogspot.it/2015/06/biomasse-rodengo-bs-fermata-dal.html
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