sabato 20 dicembre 2014

Ilva di Taranto, corteo di studenti e comitati TARANTO si ribella.

 Questa volta la decisione
di scendere in strada è stata presa dagli
studenti. Con loro le associazioni ambientaliste,
i precari, disoccupati, comitati,
operai, e liberi cittadini. Ma la partecipazione
a differenza del 15 dicembre di due anni fa
quando a manifestare c'erano oltre 30 mila
persone, è stata deludente. “Abbiamo superato
la soglia della sopportazione, abbiamo
pagato il nostro contributo in malattie, morte, disoccupazione,
degrado” dice Alessandro, 21 anni che ammette:
Una grande delusione, ci aspettavamo di vedere la città con
noi”. In piazza anche Aurelio, papà di Alessandro, il ragazzo di
16 anni simbolo della rivolta ambientalista, ucciso da un tumore.
Tiene in alto la foto del figlio “il guerrigliero buono”come
lo chiamavano gli amici che prima di morire ha detto: ”Voglio
respirare ad occhi chiusi”. Reggono lo striscione “Più cultura
meno industria” gli studenti del liceo classico. C'è anche il
leader dei Verdi Angelo Bonelli, il solo a non far mai mancare la
sua presenza accanto ai cittadini e ai loro diritti negati che sul
decreto in cantiere del governo si dice molto preoccupato.

il fatto quotidiano 20 dicembre 2014

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