lunedì 22 dicembre 2014

scandalo discarica Borgo Montello Indeco paga quando vuole La Regione ha concesso l’Aia senza prove delle assicurazioni e concede proroghe

la storia
La società non ha depositato le polizze e adduce come scusa per il ritardo anche l’inchiesta in corso
DETTAGLI
ALLA PISANA
HANNO ACCETTATO
TUTTE
LE CONDIZIONI
E SUL SITO S8
(ANCORA) NON C’È
COPERTURA
Al netto di tutte le inchieste e le collusioni
che sono emerse e vanno emergendo
sulla gestione della discarica,
cosa resta davvero? Lo strapotere delle imprese
titolari degli invasi, le quali non solo
possono permettersi di ottenere le autorizzazioni
senza copertura assicurativa per i
rischi derivanti dalla coltivazione dei siti,
ma possono ottenere proroghe con la scusa
che è Natale e quindi ci sono ritardi per le
«pratiche» in banca e con le assicurazioni.
Di più: la Indeco srl per esempio ha addotto
tra le motivazioni per i ritardi nella presentazione
delle polizze il fatto (appunto) che ci
sono indagini in corso. E la Regione tutto
questo lo ha anche accettato, concedendo
una proroga. Così adesso le prove delle
assicurazioni che dovevano essere fornite
prima dell’Aia (concessa a settembre) sarannno
realmente depositate a gennaio,
quasi sei mesi più tardi. Come nessun cittadino
normale avrebbe potuto sperare.

DI GRAZIELLA DI MAMBRO
Per quanto i dirigenti del Settore
Ambiente della Regione,
Flaminia Tosini e Manuela
Manetti siano state ascoltate dalla
Procura di Latina nell’a mbi to
dell’inchiesta su Indeco e la truffa
delle tariffe per il materiale conferito
in discarica, ancora oggi chi detta
legge e tempi circa la gestione del
sito di Montello e relative garanzie
contro i danni non sembra essere la
Regione Lazio, bensì proprio Indeco.
Quest’ultima ha ottenuto il 9
settembre scorso il rinnovo dell’Aia
(l’autorizzazione all’esercizio in discarica),
nonostante già in quel momento
gli inquirenti di Latina avessero
accertato che la società non
aveva accantonato i fondi post mortem
per l’attività precedente e stavano
per accertare, altresì, la truffa in
danno dei Comuni, reato appartenente
al filone bis dell’inchiesta su
Indeco. La Regione non aveva notato
le anomalie che per la Procura e
il gip integrano reati e ha quindi
concesso l’Aia. Però non si è accorta
neppure che nella domanda mancava
un pezzo, le prove dell’avve -
nuto versamento delle polizze fidejussorie.
Ovviamente ha dato
comunque il nulla osta per l’Aia e
fissato al 15 dicembre il termine
ultimo per consegnare le prove delle
assicurazioni; ma il 5 dicembre la
società ha scritto alla Regione chiedendo
non solo di ridefinire il valore
delle polizze, con uno sconto di 1,9
milioni di euro sull’a mm on ta re
complessivo; infatti la Regione
chiedeva di garantire per 6,7 milioni,
Indeco ha chiesto di ricalcolare a
4,8. Il passaggio più interessante
dello scambio di missive tra Regione
e società nella trattativa sulle
polizze, però, è un altro: «Stante le
attuali vicende che vedono coinvolta
la nostra società, influendo negativamente
sul mercato e sulle trattative
assicurative e l’attuale periodo
relativo alle festività natalizie che si
approssimano e che produrranno un
ulteriore ritardo per l’ottenimento
dell’integrazione ed il rinnovo dei
suddetti (contratti di fidejussione
ndc) si richiede una proroga dei
termini di consegna delle garanzie
dal 15.12.2014 almeno sino al
31.01.2015». L’undici dicembre il
dirigente dell’area rifiuti della Regione,
Flaminia Tosini, ha intimato
a Indeco di consegnare le prove
delle polizze a garanzia del sito S8
entro 30 giorni dal ricevimento
dell’atto. Di fatto Indeco ha ottenuto
la proroga che chiedeva e anche nei
termini temporali in cui l’ha chiesta.
Chi comanda davvero a Montello?
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IL QUOTIDIANO - Lunedì 22 Dicembre 2014
Latina 7


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