Il premier è in Puglia per un sopralluogo nei comuni del Gargano colpiti dal maltempo e sta incontrando sul caso Ilva istituzioni, associazioni di categoria, sindacati e rappresentanti dei lavoratori del siderurgico. Alcune decine di operai e ambientalisti con cartelloni contro l'inquinamento gli hanno urlato "buffone". Nel pomeriggio previste altre contestazioni: a Bari, dove Renzi va a inaugurare la Fiera del Levante, i sindaci del Salento manifesteranno contro il gasdotto Tap

Un sit-in di operai e ambientalisti organizzato da Unione sindacale di base e comitati cittadini ha contestato il presidente del consiglio Matteo Renzi all’arrivo nella prefettura di Taranto, dove partecipa a un incontro sul caso Ilva con istituzioni locali, associazioni di categoria, sindacati e rappresentanti dei lavoratori del siderurgico. ”Per noi il futuro dell’azienda è una questione nazionale”, ha detto il premier. Alcune decine di manifestanti con bandiere e striscioni hanno lanciato bottiglie, urlato ‘buffone, buffone’ contro Renzi e scandito lo slogan ‘Taranto libera’. Agenti in assetto antisommossa sono schierati davanti al palazzo per tenere sotto controllo il presidio di alcune decine di persone. Non sono mancati momenti di tensione perché alcuni dei manifestanti, che chiedevano di partecipare all’incontro, hanno cercato di superare lo sbarramento delle forze dell’ordine. Numerosi gli striscioni contro l’inquinamento e l’emergenza sanitaria a Taranto. In corrispondenza con la visita del premier l’Usb ha indetto uno sciopero di 12 ore per i lavoratori dell’Ilva.
Non sono mancate poi le polemiche con i rappresentanti dei pediatri di Taranto che avevano chiesto di incontrarlo per discutere dell’emergenza sanitaria e ambientale in città. “Mi dispiace molto di non aver potuto parlare oggi con i pediatri”, ha detto il premier, “mi sono fatto dare il numero di telefono della pediatra che aveva scritto la lettera e mi è stato detto che era a 45 minuti da qui e non c’era tempo per vedersi. La chiamerò, non è stata una mancanza di rispetto”. Parlando dei problemi di Taranto legati all’inquinamento dell’Ilva Renzi ha detto che la città deve “essere raccontata per com’è e non solo per come è stata dipinta nel corso degli ultimi anni dalle tragiche vicende che dobbiamo comunque affrontare e che stiamo risolvendo”. “Dobbiamo farla diventare una città nella quale si possa respirare in modo diverso e si possa respirare il futuro, non soltanto avere la situazione di difficoltà che conosciamo”.
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Renzi è in Puglia anche per un sopralluogo nei comuni del Gargano colpiti dal maltempo delle scorse settimane. Sabato mattina è stato a Peschici per incontrare i sindaci dei centri che hanno subito danni e alle 15:30 è arrivato a Bari per tagliare il nastro della 78esima edizione della Fiera del Levante. Nel capoluogo è prevista un’altra contestazione, perché oltre 40 sindaci del Salento sono partiti da Lecce per andare a manifestare contro il progetto del gasdotto Tap, il cui terminale dovrebbe approdare a San Foca, marina di Melendugno (Lecce). Metà dei sindaci ha raggiunto Bari in auto, gli altri a bordo di un pullman che espone un cartello indicativo “40 sindaci del Salento No Tap san Foca”. Tutti indossano la fascia tricolore e portano le delibere con cui i rispettivi consigli comunali hanno detto no al gasdotto Tap. Tanta la rabbia e la delusione dopo la firma da parte del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, del decreto con cui si sancisce la compatibilità ambientale del progetto, che ha ricevuto del resto l’ok definitivo nello Sblocca Italia. “Ci hanno trattato come se fossimo l’ultima ruota del carro”, ha commentato il sindaco di Melendugno,Marco Potì. “E questo nonostante tutti i pareri negativi espressi in questi anni da più parti. Renzi deve ascoltarci. Deve ascoltare un intero territorio”. Gli fa eco Luca De Carlo, sindaco di Vernole, con Melendugno il territorio più interessato al megaprogetto. “Non ci fermeremo fin quando non vedremo le ruspe. Qui si tratta di 15 ettari di polo industriale che ricadranno su un’area vergine. Qualcuno alla fine si dovrà prendere le responsabilità per questa nuova Cerano”.http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/13/renzi-contestato-a-taranto-agenti-in-assetto-antisommossa-davanti-a-prefettura/1119671/
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