lunedì 22 settembre 2014

In marcia verso piazza Roma, contro la discarica di Velletri

APRILIA ADERISCE ALLA GIORNATA MONDIALE PER IL CLIMA E L'AMBIENTE

In marcia verso piazza Roma, contro la discarica di Velletri

I manifestanti: "Difendiamo il territorio dall'ennesimo scempio

In marcia per la tutela del clima e dell’ambiente. Una manifestazione di carattere mondiale, che si è svolta anche a New York, ad Aprilia è stata l’occasione per manifestare contro la costruzione della discarica di Velletri. Un progetto ampio ed articolato, che trasformerà la vecchia cava di Lazzaria in una mega discarica, dotata anche di impianto TMB. La manifestazione, organizzata da due cittadini, Gianluca Luongo ed Antonio Pierri, partita questa mattina alle 8.30 dalla chiesa di San Pietro e Paolo, alle 10.30 ha raggiunto la piazza centrale della città. Ad accompagnare il corteo, scortato per tutto il tragitto dagli agenti della polizia locale, della polizia di stato di Cisterna, gli uomini della forestale e dalle associazioni di protezione civile, uno striscione con su scritto “No discarica a Lazzaria”. Un grido unanime, una protesta trasversale che ha raccolto l’adesione di un folto gruppo di cittadini.
L’AMMINISTRAZIONE DICE NO In testa al corteo, il consigliere comunale della lista Aprilia Valore Comune Vincenzo La Pegna e l’assessore all’ambiente del comune di Aprilia Alessandra Lombardi, che ha colto l’occasione per portare all’attenzione dei presenti le azioni portate avanti dall’amministrazione apriliana congiuntamente a quella velletrana per contrastare l’iter per la costruzione della centrale di Velletri, ai confini con Carano Garibaldi, poco lontano da dove sorgono le sorgenti che alimentano Anzio e Nettuno e da quelle di Giannottola, che portano l’acqua alla città di Aprilia. “L’amministrazione apriliana- ha spiegato il delegato all’ambiente- così come quella velletrana, è venuta a conoscenza dell’iter solo leggendo dai giornali. Nostro obiettivo ora è quello di giocare tutte le carte, dal punto di vista tecnico e politico, per fermare il nuovo impianto, uno scempio che rischia di compromettere ilo nostro territorio e inquinare le falde acquifere. I due comuni presenteranno in regione le proprie osservazioni per cercare di bloccare un iter calato dall’alto sul territorio. La partita verrà giocata anche da un punto di vista politico, contrastando la scelta di aprire una nuova discarica senza che in regione esista ancora una programmazione chiara sul tema dei rifiuti. Il primo passo, di natura simbolica, sarà l’adesione dei comuni di Aprilia e Velletri alla giornata ecologica del 27 settembre, organizzata in via Cimitero di Carano, ai confini tra i due comuni, che culminerà in una conferenza stampa ad hoc nell’area interessata dal progetto”.
IL FRONTE DEL NO La giornata internazionale per il clima e l’ambiente, ad Aprilia si carica di istanze locali, portate avanti dai cittadini che ricusano l’ipotesi di una nuova discarica in un territorio già compromesso. “Non vogliamo che la città diventi la discarica del Lazio- spiegano i due organizzatori- Il nostro obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione sul tema, cercando così di contrastare decisioni prese in altre sedi, che rischiano di ricadere sul territorio locale”. Nel giorno della collettiva presa di coscienza sul bisogno di modificare le politiche ambientali a livello globale, la città, più appare più unita che mai nel tentativo di fermare un nuovo “eco-mostro”.  Un fronte del no che sembra crescere con il passare delle ore. http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-nord/10191/In-marcia-verso-piazza-Roma-.html

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