sabato 27 settembre 2014

Pontinia Mazzocchio e Gricilli storie di ordinario degrado, la vertenza Sapa, la via di Campo Nuovo chiusa al traffico


nella pagina di Pontinia de il settimanale di Latina da oggi in edicola si parla della vertenza Sapa di Mazzocchio, dei Gricilli e dell'area industriale di Mazzocchio nelle storie di periferia e degrado, della via di Campo nuovo la strada chiusa al traffico dai privati nell'indifferenza solita delle istituzioni. Questo invece l'articolo della scorsa settimana Pontinia cubatura, fabbricati e terreni in vendita per realizzare le opere pubbliche, gli errori
Nell’elenco degli immobili che il comune di Pontinia intende vendere per realizzare le opere pubbliche nel 2015 per la messa in sicurezza delle scuole c’è un errore banale ed evidente.
La particella 28 del foglio 62 con soprastanti immobili, che per un errore di interpretazione del consigliere comunale di opposizione sono diventate le baracche, poi di errore in errore, sono diventati il villaggio dei bonificatori, in realtà non è in via Calabria, come indicato nelle delibere del comune, ma in via Cavour, non è di proprietà del comune ma di un privato cittadino, la superficie indicata nelle delibere è sbagliata.
Pontinia inutile la differenziata l’umido conferito al TMB della Rida
Nel caos rifiuti della provincia di Latina originato da “errori” continui della Regione Lazio che hanno portato agli arresti di alcuni funzionari e alle indagini a carico di numerosi funzionari, politici, amministratori della regione stessa si inseriscono prepotentemente i casi Tmb Rida Ambiente (con le varie opposizioni), e compostaggio della Kyklos (sotto sequestro dopo l’incidente mortale) e della Sep (con vari problemi sugli impianti). Questa situazione costringe i comuni della provincia a cercare continuamente un’alternativa agli impianti chiusi o con problemi. Per superare il degrado e l’inquinamento, gli affari della malavita, lo sanno anche i bambini l’unica soluzione è la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, altrimenti la discarica continua ad aumentare. Oppure ci sono gli smaltimenti illeciti di cui ogni giorno sono piene le cronache della provincia. Per avere una raccolta differenziata degna dei comuni e delle province civili sia del sud che del centro che del nord Italia ma non a Latina, occorre un impianto di compostaggio che funzioni. Sono note non solo le proteste dei cittadini per le puzze e il disagio che arriva anche a decine di km di distanza dagli impianti, ma anche le denunce per il pericolo che sono rimaste inascoltate dalle autorità e dagli enti (in) competenti fino all’incidente mortale alla Kyklos. E’ stato un caso, può ripetersi, può succedere negli altri impianti? Di fatto per la Sep si susseguono cause, sopralluoghi, perizie del Tribunale, verbali dei vari Enti di controllo spesso negativi che hanno portato ad una decina di sospensioni dell’attività. Il dover conferire in altri impianti spesso significa sicuramente inquinamento maggiore in quanto i mezzi di trasporto anziché decine compiono centinaia di km, aumenta anche il costo pro capite. L’aspetto decisamente gravissimo contenuto nella determina n. 26/2014 è che invece i rifiuti organici non vengono recuperati con il compostaggio ma conferiti all’impianto TMB della Rida con la conseguente riduzione ulteriore della differenziata già a livello di fallimento. Forse sarebbe ora che, come è avvenuto per altri comuni, i cittadini inizino a denunciare gli amministratori incapaci alla Corte dei Conti per danno erariale per la mancata differenziata.
Renzi Trasco state sereni
secondo il premier Le 8mila aziende municipalizzate italiane sono troppe. Le ridurremo da 8mila a mille”ha annunciato una nuova riforma: la riduzione di sette/ottavi del numero delle aziende pubbliche controllate dai comuni. “Dobbiamo essere in grado di riconoscere quando le aziende municipalizzate sono aziende che funzionano e quando sono un parcheggio per esperienze politiche che non funzionano più” . Periodicamente torna il rischio chiusura per la Trasco, 10 anni fa ci aveva provato la giunta di destra e poi periodicamente i vari governi nazionali vediamo se questa volta ci riuscirà Renzi con buona pace degli ottimi servizi Trasco su trasporto e mensa scolastica, gestione delle aiuole.
La crisi del lavoro e il caso Sapa di Mazzocchio
""Potrebbe esserci una possibilità per il salvataggio della Sapa di Fossanova e quindi dei 136 lavoratori: un potenziale acquirente ha già incontrato i vertici dell'azienda". 
Lo annuncia il segretario provinciale dell'Ugl Metalmeccanici di Latina, Giuseppe Giaccherini, spiegando che "l'Ugl di Latina e Unindustria Latina si sono fortemente impegnate per favorire l'incontro tra i vertici aziendali e l'imprenditore che ha mostrato il suo piano di rilancio del sito e la volontà di investire per convertire lo stabilimento per la realizzazione di imbarcazioni di alluminio di alto valore".
Caso Sapa Tombolillo arrabbiato con Renzi e Zingaretti
Sono arrabbiato con i vari ministeri perché si sarebbe dovuto fare l’incontro al massimo entro l’8 settembre. Abbiamo aspettato fiduciosi ma non è arrivata nessuna convocazione e nemmeno una comunicazione di rinvio. Constatiamo che il Governo non riesce a chiedere ad una multinazionale di sedersi ad un tavolo perché sappiamo che dei tentativi ci sono stati. Gli operai si sentono abbandonati. Poletti, il ministro, si era assunto degli impegni così come se li era assunti il sottosegretario Sesa Amici, il senatore Moscardelli, il consigliere regionale Enrico Forte ma non è servito. Se hanno fatto il massimo è ancora più preoccupante. Come sindaci abbiamo scritto per sollecitare a nome della conferenza dei sindaci con 16 sindaci presenti per una rappresentanza di popolazione provinciale assai superiore al 50%. E’ una mancanza di rispetto che fa sorgere seri dubbi sulle capacità delle persone di governo di affrontare una crisi importante che va oltre la crisi Sapa e che riguarda il sistema Latina. A Frosinone il problema Elettrolux è stato risolto. Per le acciaierie di Terni è stata trovata una via d’uscita e da noi nulla. La provincia pontina è dimenticata. Resto sconcertato anche dal presidente della Regione Zingaretti che fa slogan promette tavoli inter assessorili e poi non conclude nulla”. “L’Azienda si sente intoccabile, i lavoratori risultavano in permesso retribuito e invece non hanno nemmeno quanto gli spetta. Che l’azienda vuole delocalizzare e chiudere si è capito ma gli operai e i sindacati non vengono rispettati in alcun modo. Non è detto che seduti ad un tavolo avremmo trovato una soluzione ma almeno poterci provare! C’è rammarico sulle istituzioni dell’intera filiera dal governo a scendere. Ora aspettiamo questa settimana altrimenti faremo un punto e prenderemo qualche iniziativa eclatante”
a proposito di ambiente
Nel primo semestre del 2014, in crescita di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo del 2013, sono state trattate circa 35.000 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee): in particolare 16.300 tonnellate di R1 (come frigoriferi, congelatori, condizionatori) e 18.500 tonnellate di R2 (ovvero lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe). Sono i dati che diffonde il Consorzio italiano per il recupero e riciclaggio degli elettrodomestici (Ecodom),
Secondo il consorzio: non bisogna mai buttare i Raee nella spazzatura indifferenziata; portare i rifiuti alle isole ecologiche più vicine; in caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico, consegnare il vecchio al negoziante che è tenuto a ritirarlo gratuitamente (sfruttando il decreto "Uno contro Uno", in vigore dal giugno 2010); richiedere il ritiro a domicilio per i Raee ingombranti, servizio presente in molti comuni; ed infine, ricordare che i rifiuti da apparecchiature elettroniche possono diventare preziose risorse se correttamente riciclati.
Ridurre le emissioni e superare l'economia del carbone per contrastare il cambiamento climatico non rappresenta un freno alla crescita, ma un vantaggio. Lo sostiene il rapporto 'New Climate Economy' della Global Commission on the Economy and Climate, la commissione globale indipendente sul clima e l'economia guidata dall'ex presidente messicano Felipe Calderon e composta da ventina ex capi di governo, ministri delle finanze e leader economici.

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