lunedì 16 giugno 2014

invito adesione Banca della Zappa

Ciao a tutti voi,
questa comunicazione vi giunge perché avete dichiarato il vostro interesse e/o partecipato almeno una volta ai relativi incontri preparatori. Se volete essere cancellati basta che ce lo segnaliate.
Dopo numerosi appuntamenti infatti, sabato 7 giugno 2014, presso i locali di Spazio Bio a Latina si è tenuta la prima assemblea costitutiva dell'associazione "Banca della Zappa". Nel dibattito è emersa la volontà di avviare questo complesso ma affascinante percorso, dandoci appuntamento a settembre per formalizzare la nascita dell’associazione stessa. Per dare vita all’attività sociale nel frattempo verranno predisposti un paio di progetti esplicativi di che cosa farà materialmente la Banca (durante l’ultimo incontro già sono stati forniti alcuni esempi).
Per il momento è attivo un sito Internet con poche ma essenziali cose sugli scopi dell'iniziativa: www.bancadellazappa.org. Chiunque volesse aderire (non c'è alcuna quota di iscrizione - almeno per il momento), può farlo in modo semplice attraverso il link "Contatti" del sito. Basta mettere nome, cognome, la parola “adesione” nello spazio dei commenti ed inviare. Inoltre  potete mandare documenti, inchieste, filmati, foto, link e qualsiasi altra cosa possa riguardare lo scopo associativo. Più vivo sarà il sito e maggiore è  l'interesse che sarà in grado si suscitare.
Lo scopo associativo non è esattamente come bere un bicchier d'acqua, ma vale la pena tentare di spiegarlo e soprattutto di realizzarlo. In molti in giro per il mondo si stanno attrezzando per raggiungere gli stessi obiettivi. In movimento è già in cammino. Essenzialmente riguarda la possibilità di mettere in campo tutte le energie possibili per invertire l'attuale perverso meccanismo della finanza internazionale che rende i ricchi sempre più ricchi e i non ricchi (non solo i meno abbienti) sempre più poveri. L'associazione promuove il concetto della piena occupazione per ogni persona in grado di lavorare, in quanto è il lavoro che produce ricchezza e benessere diffuso (non è vero il contrario come invece è oggi opinione diffusa). La finanziarizzazione dell'economia ha determinato una crisi globale che è allo stesso tempo economica, sociale ed ambientale. Non è ormai più possibile, aldilà della Green Economy, risolvere un aspetto di questa crisi a discapito degli altri. Durante l'incontro infatti è stato dimostrato, dati alla mano, che la tendenza ad accumulare ricchezza in poche mani è il vero flagello che sta colpendo attualmente la nostra società. Il degrado morale, politico, ambientale e sociale che ci circonda ne è una diretta conseguenza. Per invertire questa tendenza è necessario creare occupazione; intanto nel senso di riabituare le persone ad occuparsi di qualcosa che gli sta a cuore; nel senso di "I care" (me ne importa) di Don Lorenzo Milani, il contrario di "me ne frego". Ma per fare questo bisogna prima pre-occuparsi in senso creativo e costruttivo (non semplicemente regressivo e contemplativo) intorno alle questioni che viviamo quotidianamente. La Banca della Zappa somma in se diversi concetti di auto-organizzazione finanziaria dal basso: le Mutue di Auto Gestione (MAG), i Consorzi Alimentari, la Banca del Tempo, Banca Etica, il Crowdfounding, ecc.
Cosa farà in pratica? In sostanza intende creare occasioni occupazionali attraverso le disponibilità e le risorse (è tassativamente eslusa la moneta corrente) messe a disposizione dai suoi aderenti: beni immobili inutilizzati (sia pubblici che privati - molto ambiti sono i terreni incolti); biodiversità (che diventerà una sorta di moneta alternativa); attrezzature desuete ma ancora funzionali; competenze professionali da mettere a disposizione di soggetti svantaggiati ma anche di normo-dotati; abilità intellettuali e manuali in grado di creare particolari saperi e/o sapori; idee e progetti tesi al bene comune; recuperare risorse, in particolar modo alimentari che rischiano di essere sprecate, semplice disponibilità di tempo per venire a zappare i nostri campi quando ce n'è bisogno (la zappa è pur sempre un'ottima psicoterapia). Tutto questo diventerà una sorta di capitalizzazione della Banca i cui soci di volta in volta in volta decideranno come impiegarla per creare occupazione.
In cambio è sempre assicurata la remunerazione del lavoro svolto (sia in natura che sottoforma di controprestazioni professionali o di tempo libero da mettere a disposizione). La remunerazione è garantita anche a chi un lavoro ce l'ha già e vuole semplicemente dare una mano. Il capitale sociale, acumulabile solo attraverso il lavoro, è già in fase di formazione: sono già stati "versati" (in senso lato ovviamente) 3 litri di olio, un vasetto di zucchine sottolio e mezzo litro di limoncello.
Rinnovando l’invito ad aderire e a far circolare questa informazione, porgo a tutti voi cari saluti.
Roberto Lessio

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