mercoledì 4 giugno 2014

Ferdinando Imposimato “Grillo fermati, Farage è xenofobo e contro l’Europa”

di Luca De Carolis
Non possiamo distruggere il
Movimento, è l’unica opposizione
rimasta in Italia. Farage
rappresenta l’opposto di
quello per cui questi ragazzi
combattono”. Ferdinando Imposimato,
classe 1936, si accalora.
Lui, che da magistrato che
ha lottato contro camorra, mafia
e terrorismo, si dichiara un
convinto sostenitore dei Cinque
Stelle”. Ma è contrarissimo
a un eventuale accordo tra il
M5S e l’Ukip di Nigel Farage:
Quell’uomo è razzista, xenofobo
e vuole distruggere l’Euro -
pa”.
Grillo parla di “alleanza tattica”,
necessaria per “contare qualcosa
in Europa”. E rimarca la libertà
di voto di cui il M5S godrebbe.
Ma che vuol dire? Un’alleanza
non è tattica, è politica. E ti qualifica.
Alleandosi con Farage, il
Movimento si unirebbe a un
partito neo-fascista, anche se
l’Ukip assicura di non esserlo.
Ma Farage è davvero così pericoloso?
Lui è uno xenofobo, ed era alleato
con la Lega. Ma soprattutto
vuole distruggere l’Europa.
Io invece la voglio cambiare,
perché così com’è l’Unione non
va. Fa solo gli interessi delle lobby,
dando i finanziamenti solo
alle grandi imprese e non a chi
ne ha davvero bisogno, come i
pastori sardi. E su questo sono
totalmente d’accordo con Grillo.
Il leader dell’Ukip invece...
Nel suo programma fa l’elogio
del profitto, vuole le privatizzazioni.
L’esatto contrario di
quello che vogliono i ragazzi del
5Stelle. Sono convinto che loro
abbiano davvero raccolto l’ere -
dità di Enrico Berlinguer, di cui
ero amico. Ero al loro fianco
nella battaglia in difesa della
Costituzione. Quando salirono
sui tetti di Montecitorio contro
la modifica dell’articolo 138,
ero davanti al Parlamento, per
testimoniare la mia vicinanza.
Grillo ha definito Farage “spiri -
toso e non razzista”.
Essere simpatici non conta in
politica. Magari Farage sarà
davvero spiritoso, suggestivo:
ma non è questo il punto
Molti parlamentari sono contrari
all’accordo con l’Ukip.
Lo so, ne ho sentiti diversi in
questi giorni e ho avuto la stessa
impressione. Ma non mi chieda
nomi, non sarebbe corretto.
Ha parlato anche con Grillo?
No, l’ho visto solo il venerdì del
comizio in piazza San Giovanni
(il 23 maggio, ndr), quando ho
fatto il mio intervento dal palco.
Mi fece molti complimenti.
Come alternativa all’Ukip, molti
proponevano i Verdi. Ma sembra
una pista ormai impraticabile.
L’importante è non allearsi con
Farage. Per me la sinistra o i
Verdi rappresentano sicuramente
opzioni migliori. Ma
non mi permetto di indicare un
gruppo nello specifico.
Perché il M5S ha perso le Europee?
Pensa anche lei che sia stato
soprattutto un problema di
toni sbagliati?
A mio avviso il 21 per cento è
stato un ottimo risultato. Il Movimento
partiva da zero in questo
tipo di elezioni.
Sul suo blog Grillo ha alluso a
brogli nelle urne.
Io so cosa sono i brogli, da senatore
ho studiato il fenomeno
e ho visto quanto sono diffusi,
soprattutto nel mio Sud. Ma
non mi sembra una causa da addurre
per il risultato del 25 maggio.
Ora come può ripartire il Movimento?
Deve continuare a riconoscersi
nei valori della Costituzione,
che ha sempre difeso e rispettato.
E deve battersi per un’Eu -
ropa solidale, dove i Paesi lavorino
assieme e non in competizione
l’uno con l’altro.
Secondo lei come finirà la vicenda
Farage?
Io mi auguro che Grillo si fermi
e cambi idea.
Ma se dovesse andare dritto, e
la consultazione sul web confermasse
la scelta? Alla Zanzara lei
ha detto: “Prenderò le mie decisioni”.
Mi troverei in una situazione
molto conflittuale, perché non
potrei condividere una scelta di
questo tipo. Dopodiché, non
voglio dare l’impressione di
esercitare un ricatto morale. Io
continuo ad avere fiducia. E lo
ribadisco: sono molto legato a
questo Movimento.
Twitter @lucadecarolis

il fatto quotidiano 4 giugno 2014

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