Con quello che guadagnano i biogassisti fanno ridere sanzioni da 10 mila euro. Il danno che provocano agli acquiferi è immensamente più grande
fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/2014/05/22/1068932-versamento_liquami_multa.shtml
(Macerata), 22 maggio 2014 - I liquami prodotti dal biogas costano diecimila euro ad Antonio Lazzarini e Carlo Cingolani, morrrovallesi, rispettivamente institore e legale rappresentante della società Campomaggio. I fatti di cui erano stati chiamati a rispondere erano avvenuti nel settembre del 2012. A Fontemurata di Morrovalle, e a Sarrocciano di Corridonia, gli agenti del Corpo forestale scoprirono i liquami di scarto della produzione del biogas sparsi sul terreno, dopo averli raccolti in un fosso. Questa procedura però non era consentita né autorizzata, per questo entrambi sono andati sotto processo. Oggi in tribunale Lazzarini e Cingolani, difesi dagli avvocati Alessandra Piccini e Salvatore Santagata, hanno chiesto di chiudere la vicenda con un'oblazione, fissata in diecimila euro. Con il parere favorevole del Pm (avvocato Francesca D'Arienzo) il giudice Maupoil ha accettato questa conclusione e ha dichiarato estinto il reato.
fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/2014/05/22/1068932-versamento_liquami_multa.shtml
Versamento di liquami, multa ad azienda che produce biogas. Erano finiti nel terreno
Gli scarti trovati a Fontemurata e Sarrocciano: Lazzarini e Cingolani della Campomaggio dovranno pagare 10.000 euro
(Macerata), 22 maggio 2014 - I liquami prodotti dal biogas costano diecimila euro ad Antonio Lazzarini e Carlo Cingolani, morrrovallesi, rispettivamente institore e legale rappresentante della società Campomaggio. I fatti di cui erano stati chiamati a rispondere erano avvenuti nel settembre del 2012. A Fontemurata di Morrovalle, e a Sarrocciano di Corridonia, gli agenti del Corpo forestale scoprirono i liquami di scarto della produzione del biogas sparsi sul terreno, dopo averli raccolti in un fosso. Questa procedura però non era consentita né autorizzata, per questo entrambi sono andati sotto processo. Oggi in tribunale Lazzarini e Cingolani, difesi dagli avvocati Alessandra Piccini e Salvatore Santagata, hanno chiesto di chiudere la vicenda con un'oblazione, fissata in diecimila euro. Con il parere favorevole del Pm (avvocato Francesca D'Arienzo) il giudice Maupoil ha accettato questa conclusione e ha dichiarato estinto il reato.
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