domenica 11 maggio 2014

Osservazioni del pd all’impianto a biogas Indeco nella discarica di Borgo Montello

Secondo l’articolo de Il Messaggero del 8 maggio 2014, nella cronaca di Latina “Impianto Indeco le osservazioni del pd – gli esponenti pd Serangeli e De Amicis: le morti per tumore nella zona sono raddoppiate basta interventi” tra l’altro si dichiara: “rischi per la salute pubblica; carenza nei documenti, come l’omessa presenza di plessi scolastici, insufficiente valutazione sui quantativi dei rifiuti da trattare, che sarebbe quindi incoerente con il piano regionale. E poi la valenza agricola e archeologica della zona nord di Latina, perplessità legali sulle vendite di terreni, vincoli paesaggistici… la concentrazione di impianti nella zona… mancanza di conformità rispetto al piano energetico dei rifiuti, in quanto l’impianto non è necessario nel ciclo dei rifiuti della Provincia che è a un livello di autosufficienza per il trattamento delle matrici organiche… in provincia di Latina la capacità impiantistica attuale supera già di tre volte la capacità di produzione. Se si considerano i surplus impiantistici, 122.904 tonnellate all’anno nel 2017, con una quantità prodotta pari a 83.096 tonnellate all’anno nel 2017, siamo già in grado di assorbire più del doppio della capacità di produzione. Vi sarebbe poi mancanza di conformità urbanistica, dato che ‘si sceglie di localizzare l’impianto in area a vocazione agricola e archeologica; inoltre, le volumetrie di progetto non sono compatibili con quelle previste per legge; e la viabilità, nata per fini rurali, non è mai stata adeguata. Ma è il capitolo dedicato alla salute pubblica che pone le ombre più cupe sulla situazione dei borghi nord, a partire dai dati come l’incremento delle sepolture annuali nel cimitero di Montello: ‘dal 1947 e fino al 1980, la media dei morti l’anno è di 22-24 l’anno per poi balzare a 50 nel 1990, con una media costante negli anni successivi, ricordando che solo pochi sono, attualmente quelli di morti di morte naturale, con una media delle età che si aggira tra i 60-65 anni al massimo. I casi di morti più anziani, 70-75 anni, sono relativi a persone che comunque avevano combattuto con il male per anni. Appare chiaro che rispetto a una concentrazione nell’area nord di Latina di impianti per il trattamento dei rifiuti e della presenza della discarica, è lecito avere una indicazione rispetto all’incidenza di malattie tumorali”.

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