Il sindaco scopre che quanto denunciato da Corrieredilatina.it è tutto vero. Gli pneumatici raccolti a terra sono stati in realtà prelevati da un gommista di Formia e non recuperati sull'isola
Clemente Pistilli
10/05/2014 - 13:14
Ministro, forze dell’ordine, bambini, ponzesi in generale. Tutti beffati durante la manifestazione “Pfu zero”. La denuncia fatta da Corrieredilatina.it sui rifiuti “importati” a Ponza ad uso e consumo delle telecamere è stata confermata oggi dal sindaco. Esploso il caso, venerdì scorso, Piero Vigorelli ha negato che gli pneumatici recuperati durante l’evento a terra fossero stati fatti arrivare da Formia, ma alla fine, indagando, la Pro Loco ha ammesso al primo cittadino l’inghippo e il sindaco sostiene di essere così stato preso in giro anche lui. Nessuno sconto. Vigorelli va giù duro: Emilio Aprea, presidente della Pro Loco deve chiedere scusa e “trarre le conseguenze” di quanto accaduto - un modo elegante per chiedergli le dimissioni - e stop ai rapporti di collaborazione con l’asssociazione Marevivo.
L’EVENTO. L’evento “Pfu zero” è un’iniziativa di Marevivo, che porterà l’associazione ambientalista a toccare le varie isole italiane, finalizzata a educare i cittadini, i più piccoli in primis, al rispetto dell’ambiente. L’associazione ambientalista individua pneumatici buttati in mare e ne coordina il recupero con i sub, mentre i Comuni raccolgono quelli abbandonati a terra. Tutti gli penumatici vengono poi portati in discarica. Prendendo il via la manifestazione da Ponza, giovedì si è presentato sull’isola anche il ministro Gian Luca Galletti. La condizione per essere inseriti nel prestigioso circuito è però quella di avere pneumatici da recuperare anche a terra. E a questo punto a Ponza, quando ormai era tutto organizzato, sono iniziati i problemi.
IL CASO. Gli pneumatici raccolti dalla Pro Loco a terra sono stati accatastati a Molo Musco e gli operatori della De Vizia, la società che si occupa della raccolta rifiuti sull’isola, pensando che si trattasse di rifiuti abbandonati lì, hanno prelevato quel materiale e lo hanno portato in discarica. A quel punto, privi di pneumatici e forse non riuscendo a raccoglierne altri, la Pro Loco ha chiesto a un gommista di Formia 30-40 vecchi copertoni e, tramite un autotrasportatore, di notte li hanno fatti giungere a Ponza, spacciandoli come rifiuti recuperati sull’isola. Una beffa. Scoperta, confermata dal gommista e dall’autotrasportatore, vista dai ponzesi che erano sul traghetto Quirino dove viaggiava il camion con gli pneumatici, ma venerdì negata a chi scrive sia dal sindaco che dal presidente della Pro Loco.
VIGORELLI DETECTIVE. Vigorelli, esploso il caso, ci ha però voluto vedere chiaro e alla fine ha trovato conferma a quanto denunciato da corrieredilatina.it. Senza perdere tempo il sindaco ha diffuso un comunicato stampa, ricostruendo l’accaduto. “Le bugie sono insopportabili- ha dichiarato Piero Vigorelli. E una volta fatta chiarezza sull’accaduto, l’amministrazione comunale ha preso le seguenti decisioni: sollecitare il presidente della Pro loco a chiedere scusa a noi ponzesi e a trarne le conseguenze e interrompere i rapporti di collaborazione con l’associazione Marevivo”. E ancora: “Secondo quanto abbiamo potuto accertare e per le stesse ammissioni che i responsabili della Pro loco e di Marevivo hanno reso al sindaco, tra il 6 e l’8 maggio si è registrato un incredibile andirivieni di alcuni copertoni raccolti a terra a Ponza, portati in discarica e poi altri portati nuovamente a Ponza. Questo su impulso del presidente della Pro loco e dei responsabili di Marevivo, che temevano di fare una brutta figura alla manifestazione pubblica di giovedì 8 maggio, perché erano rimasti a Ponza solo una decina di copertoni raccolti a terra nei giorni precedenti. Una bellissima operazione di pulizia è stata così stupidamente e ingenerosamente macchiata”.
J’ACCUSE DEL SINDACO. Vigorelli ha sottolineato che così sono stati presi in giro i bambini di Ponza, il ministro dell’ambiente, il Comune, i ponzesi che avevano conferito pneumatici usati, i sub delle forze dell’ordine, del diving e i singoli che hanno preso parte all’evento. Ma il sindaco ha poi aggiunto di essere stato anche lui preso abbondantemente in giro: “Alle prime voci che era stato organizzato un arrivo di pneumatici da Formia, ottenuta la solenne assicurazione dal presidente della Pro loco che si trattasse di una colossale balla, l’amministrazione aveva reagito, difendendo l’operato degli organizzatori della manifestazione. Ma venerdì 9 maggio, dopo alcuni articoli di stampa locale, i presidenti della Pro loco e di Marevivo sono stati messi alle strette dal sindaco e, con imbarazzo, mezze verità e bugie, hanno ammesso che qualcosa di vero c’era nelle denunce pubbliche e pubblicate”. http://www.corrieredilatina.it/news/notizie-locali-sud/6156/Ponza-e-rifiuti--importati-.html
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