Sinossi
In una iniziale preoccupante solitudine, disoccupata e senza alcuna prospettiva per il futuro, Lucia, mamma di due piccole bambine, decide di dare battaglia alla banca che vuole portargli via la casa, a causa del mancato pagamento di un mutuo. Coinvolge in questo modo un’altra giovane mamma avvocato e poi altre amiche che hanno gli stessi problemi economici ed esistenziali. Scoprono così che la rabbia che provano dentro sé stesse, in realtà è un gigantesco propellente per il cambiamento della loro situazione e decidono di affrontare insieme la causa giudiziaria in Tribunale contro quella banca. Una causa dove troveranno come giudice un’altra donna, a sua volta divenuta recentemente mamma: una donna misteriosa, determinata e determinante, in quanto profonda conoscitrice della materia. Attraverso la resistenza giudiziaria nasce un movimento mondiale di persone indignate e non violente che, utilizzando le più moderne tecnologie di comunicazione, porterà al crollo dell’attuale sistema economico controllato dalle banche (non tutte). Un sistema basato unicamente sulla rapina delle risorse naturali e sulla appropriazione della ricchezza prodotta dai cittadini con il loro lavoro. Un sistema che usa il debito, causato da guerre, crisi economiche e ristrettezze finanziarie, come arma di ricatto perenne verso i popoli e le nazioni. Un sistema che usa i governi, soprattutto quello guidato recentemente in Italia da una persona senza moralità, come strumento di controllo dei propri interessi. Un sistema che attraverso il controllo dei mass media impone qualsiasi tipo di falsità, purché le popolazioni continuino a non occuparsi e a non capire nulla di finanza.
Ponendo come elemento centrale di riflessione la critica di Robert Kennedy sull’accumulo di benessere in mano a poche persone (il concetto del Prodotto Interno Lordo) che guida l’attuale pensiero neo-liberista basato soprattutto sulle privatizzazioni dei servizi pubblici, (quelli idrici in particolare) il libro spiega in che modo, illegalmente, i ricchi di questo pianeta diventano sempre più ricchi, mentre tutti gli altri sono costretti a diventare sempre più poveri. L’inchiesta contiene tutti i passaggi tecnici con cui si può “smontare” l’intero sistema e “rimontarlo” seguendo i criteri etici ed eco-compatibili dettati dal “Padre Nostro”, la più importante preghiera cristiana, nella parte in cui afferma l’obbligo morale di rimettere a noi tutti i nostri debiti.
La considerazione di fondo è una nuova forma di comunione: acqua, casa, lavoro, educazione e sanità sono beni comuni che, essendo necessari a tutti per vivere, non possono appartenere a nessuno: né ad un ipotetico mercato, dove la concorrenza è solo di facciata, né ad un ipotetico Stato dove ci sono parlamenti e governi formati da persone nominate dalla stessa cupola che controlla il sistema finanziario.
Sono le future generazioni i nostri veri creditori, perché è la vita, donataci attraverso l’esistenza su questa Terra, che ci ha reso debitori e ci obbliga a restituirla a chi verrà dopo di noi.
Ponendo come elemento centrale di riflessione la critica di Robert Kennedy sull’accumulo di benessere in mano a poche persone (il concetto del Prodotto Interno Lordo) che guida l’attuale pensiero neo-liberista basato soprattutto sulle privatizzazioni dei servizi pubblici, (quelli idrici in particolare) il libro spiega in che modo, illegalmente, i ricchi di questo pianeta diventano sempre più ricchi, mentre tutti gli altri sono costretti a diventare sempre più poveri. L’inchiesta contiene tutti i passaggi tecnici con cui si può “smontare” l’intero sistema e “rimontarlo” seguendo i criteri etici ed eco-compatibili dettati dal “Padre Nostro”, la più importante preghiera cristiana, nella parte in cui afferma l’obbligo morale di rimettere a noi tutti i nostri debiti.
La considerazione di fondo è una nuova forma di comunione: acqua, casa, lavoro, educazione e sanità sono beni comuni che, essendo necessari a tutti per vivere, non possono appartenere a nessuno: né ad un ipotetico mercato, dove la concorrenza è solo di facciata, né ad un ipotetico Stato dove ci sono parlamenti e governi formati da persone nominate dalla stessa cupola che controlla il sistema finanziario.
Sono le future generazioni i nostri veri creditori, perché è la vita, donataci attraverso l’esistenza su questa Terra, che ci ha reso debitori e ci obbliga a restituirla a chi verrà dopo di noi.
Basta non perdere la rabbia
Storia di una generazione di donne che cambierà il mondo
Il 18 Marzo 1968 Robert Kennedy tenne all’Università del Kansas questo storico discorso su quella che considerava una falsa idea di ricchezza. Era un’idea imperante a quel tempo negli Stati Uniti d’America ed era raffigurata attraverso il calcolo del Prodotto Interno Lordo (la traduzione rispecchia la traccia audio originale):
“Con troppa insistenza e troppo a lungo sembra che abbiamo rinunciato alla nostra eccellenza personale e ai valori della nostra comunità in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Prodotto Interno Lordo ha superato 800 miliardi di dollari l’anno. Ma quel PIL – se giudichiamo gli USA in base a questo – quel PIL, comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le strade dalle carneficine (intese come incidenti stradali, ndt). Comprende serrature speciali per le nostre porte di casa e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende l’abbattimento delle sequoie e la scomparsa delle nostre eccellenze naturali, nel caos della deregolamentazione urbanistica. Tiene conto della produzione di napalm (bombe incendiarie, ndt), delle testate nucleari e delle auto blindate della Polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck (due criminali al centro di gravi fatti di cronaca a quel tempo, ndt). E programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini.
Eppure il PIL non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, della qualità della loro educazione e dell’allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie o la solidità dei nostri matrimoni, l’acume dei nostri dibattiti politici, l’integrità dei nostri funzionari pubblici. Né misura il nostro ingegno, il nostro coraggio, la nostra saggezza, la nostra conoscenza delle cose, la nostra passione, la fedeltà alla nostra patria. In poche parole misura tutto, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull’America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere Americani.”
Il romanzo estende questi semplici concetti esistenziali all’umanità intera.
Robert Kennedy è stato assassinato 78 giorni dopo aver pronunciato queste profonde riflessioni. Il testo ovviamente è un’opera di fantasia; tanto da sostenere la tesi che siano state proprio quelle parole ad averne decretato l’uccisione. La tesi però è inserita in un contesto di fatti incredibili realmente accaduti. Tra questi fatti quello centrale è la sentenza emessa dal Giudice di Pace del Minnesota Martin V. Mahoney che per la prima volta denunciò al mondo la truffa su cui si basava e si basa tutt’oggi l’intero sistema finanziario mondiale: la riserva frazionaria.
Fatti incredibili che stanno esplicando i loro effetti in questi ultimi anni. Attraverso quella falsa idea di ricchezza, basata sullo sfruttamento intensivo ed indiscriminato delle risorse naturali e delle risorse umane, stiamo precipitando sempre di più verso una forma di crisi irreversibile che è allo stesso tempo ambientale, economica, sociale e politica. Una crisi totale, totalizzante e totalitaria alla quale comunque c’è una soluzione. Ce lo spiegherà nel romanzo sorella Miriam spiegando come vanno “rimessi a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori.”
Il romanzo è una storia inventata, tra l’altro narrata al passato, che però potrebbe accadere in un qualsiasi periodo della fase storica che stiamo attraversando. Forse anche domani. Per questo il racconto, intenzionalmente, parte dalla data del 15 ottobre 2015.
Perché a quasi cinquant’anni di distanza dall’omicidio di Robert Kennedy (preceduto meno di cinque anni prima dall’uccisione di suo fratello John), la falsa idea di ricchezza che lui denunciò con quel discorso nel frattempo si è impossessata dell’economia mondiale attraverso il sistema bancario ombra. Cos’è il sistema bancario ombra? Te lo spiegheranno Lucia, la protagonista del racconto, e le altre scatenate “Padrone del Futuro”.
Si erano accorte che l’economia controllata dalla finanza a sua volta aveva messo sotto il suo giogo la politica attraverso la corruzione e il malgoverno. Di conseguenza la politica poi si era impossessata della mente di gran parte dei cittadini italiani attraverso messaggi unidirezionali veicolati dalla televisione. Un politico in particolare, ripudiato esistenzialmente come essere umano da tutte le "Padrone del Futuro" e dal loro movimento (lo chiameranno il “Niente assoluto” per la concezione degradante che aveva delle donne), già proprietario del più grande gruppo televisivo privato del paese, era divenuto il “dominus” della panorama politico immerso nella "mignottocrazia". Soprattutto grazie ad una legge chiamata “Porcellum” che fu definita in tal modo dopo esser stata approvata (non prima), si badi bene. Una legge che fraudolentemente aveva attribuito a quello stesso personaggio, pur da pregiudicato con condanna definitiva per gravi reati penali, il potere legislativo del Parlamento. All’epoca la telelobotomizzazione dei cervelli funzionava a meraviglia.
Così proprio Lucia, mamma di due bambine (Sara e Ughetta - rispettivamente di otto e tre anni), si era alzata quella mattina del 15 ottobre 2015 per andare incontro al suo destino: un apparente innocuo scontro biologico tra un potentissimo predatore e una qualsiasi preda. Un destino dettato dalle sue scelte di donna e di madre. La telelobotimizzazione su di lei non aveva prodotto altro effetto se non quello di alimentare la sua rabbia. Lei e le sue amiche non avevano alcuna intenzione di “non perdere la calma” come la cultura dominante imponeva.
Nonostante le massicce dosi di messaggi favorenti la solitudine, le deresponsabilizzazioni, le depersonalizzazioni e (soprattutto) le depressioni, dosi che anche lei aveva subito dal sistema, la sua identità, la sua testarda testa pensante e quella fragrante rabbia, ancestrale, erano rimaste integre. La rabbia, intesa come indignazione permanente che solo il genere femminile sa usare creativamente con la sua infinita calma, aveva continuato ad alimentarle una voglia infinita di cambiare le cose. A farne le spese sarà l’intero sistema finanziario internazionale. Quello che misura la ricchezza con il numero di testate nucleari prodotte, con quante sigarette vengono fumate in giro per il mondo, quanti antidepressivi assumono bambini di 5 anni, quanti culi e tette di donne si debbono spacciare per notizie da telegiornale, quanti rifiuti vengono smaltiti in una discarica, quanti soldi vengono reinseriti nel sistema bancario dalle “migliori mafie” (non da quelle di poco conto) o con quanti morti raccolgono ogni giorno le ambulanze lungo le strade.
Pur alzandosi dopo una notte insonne dal letto in cui per la prima volta aveva dormito sola in quella casa, Lucia sapeva che si era già determinato un incastro di coincidenze. Il sistema finanziario nel suo complesso voleva portarle via la casa che avevano comprato, lei e il padre delle sue bambine, attraverso un mutuo di una qualsiasi banca controllata dal sistema. Ma nel calcolo non erano contemplate tutte quelle coincidenze che solo le donne sanno determinare.
Una delle due parti alla fine soccomberà. Come e perché si capirà solo il 21 luglio 2016, attraverso un semplice ma infinito “Grazie” a Lucia, pronunciato da un certo Robert. http://it.20lines.com/bigjump/read/1307/basta-non-perdere-la-rabbia
“Con troppa insistenza e troppo a lungo sembra che abbiamo rinunciato alla nostra eccellenza personale e ai valori della nostra comunità in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Prodotto Interno Lordo ha superato 800 miliardi di dollari l’anno. Ma quel PIL – se giudichiamo gli USA in base a questo – quel PIL, comprende l’inquinamento dell’aria, la pubblicità delle sigarette e le ambulanze per sgombrare le strade dalle carneficine (intese come incidenti stradali, ndt). Comprende serrature speciali per le nostre porte di casa e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende l’abbattimento delle sequoie e la scomparsa delle nostre eccellenze naturali, nel caos della deregolamentazione urbanistica. Tiene conto della produzione di napalm (bombe incendiarie, ndt), delle testate nucleari e delle auto blindate della Polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck (due criminali al centro di gravi fatti di cronaca a quel tempo, ndt). E programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini.
Eppure il PIL non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, della qualità della loro educazione e dell’allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie o la solidità dei nostri matrimoni, l’acume dei nostri dibattiti politici, l’integrità dei nostri funzionari pubblici. Né misura il nostro ingegno, il nostro coraggio, la nostra saggezza, la nostra conoscenza delle cose, la nostra passione, la fedeltà alla nostra patria. In poche parole misura tutto, eccetto quello che rende la vita degna di essere vissuta. Ci dice tutto sull’America, eccetto il motivo per cui siamo orgogliosi di essere Americani.”
Il romanzo estende questi semplici concetti esistenziali all’umanità intera.
Robert Kennedy è stato assassinato 78 giorni dopo aver pronunciato queste profonde riflessioni. Il testo ovviamente è un’opera di fantasia; tanto da sostenere la tesi che siano state proprio quelle parole ad averne decretato l’uccisione. La tesi però è inserita in un contesto di fatti incredibili realmente accaduti. Tra questi fatti quello centrale è la sentenza emessa dal Giudice di Pace del Minnesota Martin V. Mahoney che per la prima volta denunciò al mondo la truffa su cui si basava e si basa tutt’oggi l’intero sistema finanziario mondiale: la riserva frazionaria.
Fatti incredibili che stanno esplicando i loro effetti in questi ultimi anni. Attraverso quella falsa idea di ricchezza, basata sullo sfruttamento intensivo ed indiscriminato delle risorse naturali e delle risorse umane, stiamo precipitando sempre di più verso una forma di crisi irreversibile che è allo stesso tempo ambientale, economica, sociale e politica. Una crisi totale, totalizzante e totalitaria alla quale comunque c’è una soluzione. Ce lo spiegherà nel romanzo sorella Miriam spiegando come vanno “rimessi a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori.”
Il romanzo è una storia inventata, tra l’altro narrata al passato, che però potrebbe accadere in un qualsiasi periodo della fase storica che stiamo attraversando. Forse anche domani. Per questo il racconto, intenzionalmente, parte dalla data del 15 ottobre 2015.
Perché a quasi cinquant’anni di distanza dall’omicidio di Robert Kennedy (preceduto meno di cinque anni prima dall’uccisione di suo fratello John), la falsa idea di ricchezza che lui denunciò con quel discorso nel frattempo si è impossessata dell’economia mondiale attraverso il sistema bancario ombra. Cos’è il sistema bancario ombra? Te lo spiegheranno Lucia, la protagonista del racconto, e le altre scatenate “Padrone del Futuro”.
Si erano accorte che l’economia controllata dalla finanza a sua volta aveva messo sotto il suo giogo la politica attraverso la corruzione e il malgoverno. Di conseguenza la politica poi si era impossessata della mente di gran parte dei cittadini italiani attraverso messaggi unidirezionali veicolati dalla televisione. Un politico in particolare, ripudiato esistenzialmente come essere umano da tutte le "Padrone del Futuro" e dal loro movimento (lo chiameranno il “Niente assoluto” per la concezione degradante che aveva delle donne), già proprietario del più grande gruppo televisivo privato del paese, era divenuto il “dominus” della panorama politico immerso nella "mignottocrazia". Soprattutto grazie ad una legge chiamata “Porcellum” che fu definita in tal modo dopo esser stata approvata (non prima), si badi bene. Una legge che fraudolentemente aveva attribuito a quello stesso personaggio, pur da pregiudicato con condanna definitiva per gravi reati penali, il potere legislativo del Parlamento. All’epoca la telelobotomizzazione dei cervelli funzionava a meraviglia.
Così proprio Lucia, mamma di due bambine (Sara e Ughetta - rispettivamente di otto e tre anni), si era alzata quella mattina del 15 ottobre 2015 per andare incontro al suo destino: un apparente innocuo scontro biologico tra un potentissimo predatore e una qualsiasi preda. Un destino dettato dalle sue scelte di donna e di madre. La telelobotimizzazione su di lei non aveva prodotto altro effetto se non quello di alimentare la sua rabbia. Lei e le sue amiche non avevano alcuna intenzione di “non perdere la calma” come la cultura dominante imponeva.
Nonostante le massicce dosi di messaggi favorenti la solitudine, le deresponsabilizzazioni, le depersonalizzazioni e (soprattutto) le depressioni, dosi che anche lei aveva subito dal sistema, la sua identità, la sua testarda testa pensante e quella fragrante rabbia, ancestrale, erano rimaste integre. La rabbia, intesa come indignazione permanente che solo il genere femminile sa usare creativamente con la sua infinita calma, aveva continuato ad alimentarle una voglia infinita di cambiare le cose. A farne le spese sarà l’intero sistema finanziario internazionale. Quello che misura la ricchezza con il numero di testate nucleari prodotte, con quante sigarette vengono fumate in giro per il mondo, quanti antidepressivi assumono bambini di 5 anni, quanti culi e tette di donne si debbono spacciare per notizie da telegiornale, quanti rifiuti vengono smaltiti in una discarica, quanti soldi vengono reinseriti nel sistema bancario dalle “migliori mafie” (non da quelle di poco conto) o con quanti morti raccolgono ogni giorno le ambulanze lungo le strade.
Pur alzandosi dopo una notte insonne dal letto in cui per la prima volta aveva dormito sola in quella casa, Lucia sapeva che si era già determinato un incastro di coincidenze. Il sistema finanziario nel suo complesso voleva portarle via la casa che avevano comprato, lei e il padre delle sue bambine, attraverso un mutuo di una qualsiasi banca controllata dal sistema. Ma nel calcolo non erano contemplate tutte quelle coincidenze che solo le donne sanno determinare.
Una delle due parti alla fine soccomberà. Come e perché si capirà solo il 21 luglio 2016, attraverso un semplice ma infinito “Grazie” a Lucia, pronunciato da un certo Robert. http://it.20lines.com/bigjump/read/1307/basta-non-perdere-la-rabbia

Roberto Lessio
L'autore
Arrivato al giornalismo in tarda età (50 anni) attraverso impervie vie agricole (rigorosamente biologiche), grazie ad una piccola ma intraprendente società formata da giovani imprenditori che edita grazie agli introiti della sola pubblicità (cioè senza alcun contributo dello Stato) due notissime pubblicazioni (una locale e una nazionale), ho potuto riscoprire mia indomita passione per il giornalismo d'inchiesta. Così, da qualche hanno, ho deciso di arrotolare le maniche delle mie camice non solo per zappare la mia terra... Ho capito che tante altre persone (ma proprio tante) hanno questa splendida opportunità: la zappa è un'ottima terapia per persone ammalate di niente, cioè di se stessi.
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