venerdì 2 agosto 2013

rifiuti si sveglia Stefanelli D i ff e r e n z i a t a senza più barriere e confini territoriali

DI MARIANTONIETTA DE MEO L A svolta dei rifiuti è possibile: basterebbe agire per tempo e con un piano preciso. E’ quello che pensa l’assesso - re provinciale all’ambiente, Gerardo Stefanelli, che ieri mattina ha tenuto una conferenza stampa nella sala convegni della sede distaccata della Provincia di via Spaventola a Formia, per relazionare su un progetto finalizzato a migliorare - o forse rivoluzionare - il sistema di raccolta della nettezza urbana in tutto il Golfo. Sì perché quello che l’esponente della giunta provinciale suggerisce non riguarda solo Formia o Gaeta o Minturno, ma tutti i Comuni del comprensorio per una gestione unica del servizio. Per questo il suo appello a cogliere l’occa - sione di partecipare ad un bando specifico che sarà emesso ad ottobre dall’ente provinciale è rivolto a tutti sindaci del sud pontino, affinchè si spoglino del proprio colore politico e valutino insieme – una volta per tutte – una risoluzione alla problematica che ormai è diventata una vera e propria emergenza. Un piano che non vuole partire da quello di cui si parla tanto in questi ultimi giorni, cioè un unico bando per l’affidamento del servizio. Anzi questa sarebbe l’ultima preoccupazione. Tra l’altro si tratterebbe di una procedura piuttosto lunga, secondo Stefanelli. Tre, invece, le fasi del progetto suggerito dal rappresentante dell’esecutivo di via Costa. Dapprima la realizzazione di infrastrutture per rendere «autonomi» i comuni del sud pontino. Nello specifico due stazioni di stoccaggio per l’indifferenziato e due ecocenti per i rifiuti differenziati, oltre alla creazioni di isole ecologiche disponibili per i cittadini. Strutture che, per l’assessore provinciale, sarebbero prioritarie rispetto a tutte le altre proposte relative allo smaltimento dei rifiuti. Dove prendere i soldi? E’ qui l’occasione da non lasciarsi sfuggire. Ad ottobre, infatti, è previsto un bando della Provincia per l’assegnazione di dodici milioni di euro per interventi legati al ciclo dei rifiuti. SeconIL CONSORZIO TRA COMUNI DEL SUD PONTINO: L’IDEA DI STEFANELLI IL SOSTITUTO PROCURATORE MILIANO HA CONDOTTO L’INDAGINE SUI RIFIUTI Dal 2010 in poi LE INCHIESTE do Stefanelli, i comuni del sud pontino potrebbero consorziarsi e partecipare al bando per ottenere parte dei fondi. Insieme gli enti comunali avrebbero più possibilità di averli ed in percentuale maggiore. Non si esclude la possibilità di intraprendere questa stessa strada, tramite il consorzio industriale del sud pontino, dove già sono rappresentati tutti gli enti locali. Secondo momento: uno studio tecnico-economico sul territorio, per capire le esigenze e le varie risposte da dare, soprattutto per avviare una raccolta differenziata che non abbia più confini territoriali. Quella che Stefanelli definisce «l’armoniz - zazione di raccolta». E la base da cui partire sarebbe già pronta: il piano provinciale dei rifiuti. Solo in seguito si potrebbe parlare della gestione unica, privata o con società pubblica. Ed è questa la terza fase del progetto. «Il mio è un invito a partire con metodo e criterio basato sulla programmazione – ha chiarito Stefanelli -. Altrimenti continuiamo a sprecare risorse di enti superiori. Sono disponibile ad affiancare anche tecnicamente i comuni del sud pontino». L’auspicio dell’as - sessore provinciale è che questa proposta venga recepita, anche perché ottobre – periodo del bando – è vicino. Per Stefanelli sarebbe opportuno fare un Consiglio comunale allargato – la massima assise del Golfo – già a settembre in cui ciascun consigliere potrebbe esprimere un proprio parere su questo progetto senza più barriere politiche e né campanilismi. Latina Oggi 2 agosto 2013

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