giovedì 27 gennaio 2011

il codice della strada e l'udc

E' importante l'esempio delle istituzioni e dei suoi rappresentanti anche perchè influenzano il comportamento dei cittadini che li osservano. Martedi mattina verso le 9.30 percorrendo la strada dal Piccarello verso Tor Tre Ponti, dopo aver superato l'incrocio con semaforo in corrispondenza del canale delle Acque Medie, arrivo a quello del Pantanaccio. Trovo il rosso e mi fermo senza macchine avanti a me. Di fronte (che venivano dall'Appia in direzione Latina) c'erano 6 o 7 macchine ferme ad attendere che diventasse verde. La striscia, ovviamente, è continua e il limite è di 50 km/h. Arriva (dall'Appia in direzione Latina) un'auto blu (senza lampeggiante, senza freccia, ma non aveva nemmeno le luci di posizione o gli anabbaglianti) che non si ferma e non si mette in fila (come prevede oltre che il codice stradale, il buon senso). Sorpassa la fila (senza segnalatori di nessun tipo) percorre l'altra corsia contro senso con il rischio di investire chi come me aveva avuto (nel frattempo) il diritto a ripartire con il colore verde. Affianco dell'autista ho riconosciuto un noto esponente politico provinciale. Uno di quelli, per intenderci, dai quali ci si aspetta il buon esempio. Non fosse altro perchè la Provincia ha posizionato una decina di autovelox che dovrebbero punire gli automobilisti che superano il limite, come ha fatto la sua autoblu.
Giorgio Libralato

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