Ricevo dal Dirigente del Circolo Didattico di Pontinia Anna Maria Bilancia e molto volentieri pubblico
Per il secondo anno scolastico consecutivo, il Circolo Didattico di Pontinia è impegnato in un’esperienza culturale di grande valore formativo: i laboratori e i concerti realizzati dal grande musicista ed etnomusicologo Ambrogio Sparagna con gli alunni delle classi quinte di tutte le scuole primarie di Pontinia, nell’ambito del noto Progetto “Verso la Chiarastella” ideato e realizzato dallo stesso Sparagna in collaborazione con l’Auditorium romano Parco della Musica.
Quest’anno, la parte scolastica del Progetto si è estesa a una rete di collaborazioni ancora più ampia che oltre alla scuola e al Comune di Pontinia ha coinvolto il Comune di Cori e il 1° Circolo e il Comune di Vittoria, in provincia di Ragusa , per un gemellaggio d’eccezione. E’ per questo che dalla Sicilia sono già in viaggio verso Pontinia tanti bambini della scuola primaria di Vittoria, con i loro accompagnatori, che resteranno insieme ai compagni di Pontinia fino al 6 gennaio per dare vita a una serie straordinaria di concerti e iniziative, all’insegna dell’amicizia e della scoperta del territorio italiano e delle sue tradizioni.
Il progetto, infatti, non solo si pone l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai valori della cultura tradizionale e alla riscoperta di quegli usi e di quei costumi che il consumismo e gli stili di vita contemporanei vanno cancellando, causando dei veri e propri gap educativi e comportamentali nei giovani e nella società più in generale, ma si pone anche l’obiettivo, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, di far conoscere le diverse realtà territoriali e di favorire l’incontro tra italiani di regioni diverse . E il fatto che questo viaggio avvenga attraverso la musica popolare, lo rende eccezionalmente potente dal punto di vista dell’apprendimento e della socializzazione perché questa musica , espressione e compendio della produzione culturale dei popoli, arriva direttamente ai bambini senza sovrastrutture cognitive complicate, e con i suoi dialetti, ritmi, rime e ritornelli li coinvolge, divertendoli e, come in un gioco di squadra, li aiuta a crescere insieme.
Il programma dei prossimi giorni comprende tre splendidi concerti che vedono la partecipazione del coro dei duecento bambini della nostra scuola e di quella di Vittoria , del Maestro Sparagna e di altri musicisti dell’Orchestra Popolare Italiana. Il primo Concerto andrà in scena il 3 gennaio, al Teatro Fellini di Pontinia, alle ore 15.00 e verrà replicato alle ore 16.00 per dare modo alle famiglie e ai numerosi spettatori di assistere all’evento; il secondo concerto, organizzato dal Comune di Cori che ha anche predisposto per i nostri piccoli cantori un’accoglienza magnifica compresa di visita al Museo del Territorio, avrà luogo il 4 gennaio, alle ore 10.30, nella splendida cornice della Chiesa di san Giovanni Battista a Giulianello di Cori e, infine, il grande concerto del 5 gennaio, alle 21.00, nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dove i bambini si esibiranno insieme a tutta l’Orchestra Popolare Italiana e vivranno un’esperienza indimenticabile che li legherà per sempre alla musica popolare e ai suoi valori.
Questa esperienza avrà avuto, alla fine, anche il merito di aver messo insieme tante persone diverse e diverse culture, perfino distanti tra loro, in uno scambio prezioso per la crescita culturale e sociale dei nostri alunni, per la crescita professionale degli operatori scolastici e per il miglioramento della capacità di fare rete di tutti gli altri soggetti, istituzioni, associazioni e territorio.
Per la realizzazione di questo progetto, ideato da Ambrogio Sparagna, si sono attivate le due scuole di Pontinia e di Vittoria, le loro rispettive dirigenti Anna Maria Bilancia e Angela Lombardo, hanno partecipato tantissimi bambini, le loro insegnanti e le loro famiglie, hanno collaborato i tre comuni di Pontinia, di Vittoria e di Cori, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, le associazioni di Pontinia Arte e Teatro e Nemesis, l’intero territorio. Il lavoro è stato intenso, ma ne è valsa la pena come vale la pena ogni qual volta si realizza un progetto educativo di qualità per le nuove generazioni.
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