Roma-Latina, altri ritardi. I Verdi: Andiamo in procura
Scritto da Michele Marangon Sab 22 Genn 2011 12:00
ECONOMIA E FINANZA : LATINA
Un' opera in grado di risollevare l'economia della Regione, rivoluzionarne la mobilità consentendo ai cittadini di viaggiare in minor tempo ed in maniera più sicura. Parliamo dell'autostrada Roma-Latina: sogno e ossessione degli ultimi governatori del Lazio, da Storace a Polverini passando per Piero Marrazzo, senza considerare che se ne parlava già negli anni '90. Chiodo fisso per i partiti di vocazione ambientalista, che adesso chiedono al Governo di visionare tutte le carte sottoposte al Cipe per lo sblocco dei fondi. Altrimenti scatterà l'esposto in procura.
In corso ci sono anche gli accertamenti della corte dei Corti, con relativo sequestro di tutta la documentazione. Ulteriore motivo di ritardo. Una valanga di denaro pubblico per realizzare l'infrastruttura che i Verdi del Lazio considerano una delle più costose in assoluto. "Abbiamo calcolato - dice il presidente regionale Nando Bonessio - che il costo finale sarà di 30 milioni di euro a chilometro. Con le dovute rivalutazioni, la Roma Latina costerà tre volte di più di quanto non sia costata l'intera autostrada del Sole." Cifre da capogiro, al pari dei ritardi che minacciano la realizzazione dell'opera: di mese in mese i tempi si allungano, e l'entusiasmo del 18 novembre scorso ( l'Anas annunciava il bando entro 15 giorni), è stato mitigato pochi giorni fa dall'assessore ai lavori pubblici Luca Malcotti. Incalzato dai costruttori, ha parlato di "progettazione esecutiva entro il Poco male, visto che si aspetta almeno dal 2003, anno in cui Francesco Storace fece nascere la società che avrebbe concepito, realizzato e gestito l'infrastruttura, e che ancora oggi batte cassa per essersi vista scalzare da Autostrade per il Lazio (100% pubblica che fungerà solo da stazione appaltante). La cordata di privati raccolta in Arcea ha condotto la Regione in un arbitrato in cui chiede quasi 900 milioni come risarcimento danni. Sino a quando non ci sarà accordo, sarà difficile per la Regione pubblicare il bando che potrà essere oggetto di ricorso - in ogni momento - da parte degli esclusi per eccellenza. E non si è ancora chiusa la polemica che ha visto contrapposti il capogruppo dei Verdi in Regione Angelo Bonelli e l'assessore Malcotti. L'esponente ambientalista, chiedendo l'accesso agli atti, ha scoperto del sequestro effettuato dalla Finanza sulla documentazione relativa alla Roma -Latina. "Roba vecchia", si è detto dall'assessorato. Ma la risposta non ha convinto. "Vogliamo sapere su cosa ha deliberato il Cipe - dice il presidente dei Verdi Nando Bonessio. Come hanno potuto deliberare se era tutto bloccato, come diceva l'assessore, 'per questioni della precedente amministrazione?'". Dubbi legittimi che hanno spinto Bonelli a richiedere ai vertici del Cipe una copia degli atti con tanto di diffida a farlo entro dieci giorni avvertendo che in mancanza "sarà presentato esposto alla competente autorità giudiziaria". La risposta è attesa per fine gennaio. L'importo complessivo dell'opera è di 2 miliardi e 728 milioni di euro e sarà realizzata in partenariato pubblico-privato: il contributo pubblico non supererà il 40%. I restanti 711 milioni, invece, sono inseriti nel piano programmatico per le infrastrutture 2011-2013 del Governo. L'opera, per quel che è dato conoscere, prevede la realizzazione dell'asse autostradale Roma-Latina per 68,3 chilometri complessivi, dell'asse autostradale Cisterna-Valmontone per 31,5 chilometri e delle seguenti opere connesse: viabilità di adduzione a Latina (Borgo Piave) per circa 20 chilometri suddivisi in tangenziale di Latina per 12,4 chilometri e miglioramento della provinciale Borgo Piave-Foce Verde per 8,3 chilometri. E ancora: viabilità annessa al casello di Aprilia Nord per 5,2 chilometri; viabilità di ingresso al casello di Aprilia Sud per 2,8 chilometri. E ancora viabilità di adduzione allo svincolo Artena-Cori-Lariano per 17,5 chilometri e al casello di Labico per 5,8 chilometri. "Opera sbagliata nella sua concezione - prosegue Bonessio - che dovrà portare quanti più mezzi possibile in virtù dei guadagni da ottenere con il pedaggio, ma che non risolverà i problemi. E' dimostrato che allargare una strada non rende più fluido il traffico. Guardate la terza corsia del Gra..." Questo unito alle note critiche sulla distruzione ambientale che deriverà dai cantieri quanto ( e se) verranno mai realizzati. "Senza considerare - aggiunge Bonessio - le perplessità che verso l'opera hanno espresso comuni importanti come Pomezia ed Ardea". Proprio qui il sindaco Carlo Eufemi, mercoledì 26 gennaio ha chiamato a raccolta il presidente dalla provincia di Roma Nicola Zingaretti, l'assessore Malcotti insieme al collega Francesco Lollobrigida, per il convegno "Più ferro, più mare, meno gomma". L'esatto contrario di quanto propugnato dalla nuova Pontina.
M.M.http://www.dimmidipiu.it/
domenica 23 gennaio 2011
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