Ho ricevuto questa lettera indirizzata a “Il Giornale” che volentieri diffondo, nella speranza che venga pubblicata anche sulle colonne da cui è partita la diffamazione di Alex Zanotelli.
Caro sig. Marco Zucchetti,
ho letto il suo articolo su il Giornale del 27 ottobre 2010: ‘Nella sfida tra esagitati tv padre Zanotelli batte Lerner’.
Le scrivo non per entrare nel merito dei contenuti (smaltimento rifiuti in Campania, ecc). E neanche per prendere le difese d’ufficio di padre Alex Zanotelli o di Gad Lerner. Le ritengo persone che sanno essere al di sopra di un certo modo di scrivere, e non hanno certo bisogno di essere difese da me.
Trovo, infatti, il suo articolo davvero disgustoso, soprattutto per i toni usati nei confronti delle persone. Mi sembra davvero poco educato il suo scrivere di padre Zanotelli, sottolineando il suo… abbigliamento. Già abbiamo visto screditare il lavoro di una persona, un giudice di Milano, a partire dal colore dei calzini. Nel suo articolo p. Zanotelli viene quasi ridicolizzato perchè indossa una “camicia hawaiana degna di magnum P.I in gita al King Kamehameha Club, pashmina arcobaleno, anello monumentale al dito…”
Forse lei non sa che p. Zanotelli, che continua ad essere missionario e non ‘ex’ come lei ha scritto, ha vissuto per circa 10 anni nella baraccopoli di Korogocho, alla periferia di Nairobi. Non credo che Lei ci sia mai andato. Io ci sono stato solo una settimana, e Le assicuro che è una situazione da girone infernale. La camicia che p. Alex indossa non è hawaiana ma… è realizzata da una cooperativa di donne proprio della baraccopoli in cui lui ha vissuto. Almeno per questo meriterebbe un po’ più di rispetto, non crede? E anche il ‘monumentale anello’ è il patto di fedeltà ai popoli indigeni. Portare un anello così è un grande impegno per una persona, non un motivo su cui scherzare.
P. Zanotelli, attualmente direttore della rivista Mosaico di pace, a cui anch’io collaboro, promossa da Pax Christi, ha tutta la nostra stima e la nostra riconoscenza per la sua costante, coerente e coraggiosa testimonianza. Dalla parte degli ultimi.
Mi spiace che, come avviene sempre più spesso, invece di affrontare le questioni… si affrontino le persone, magari mettendole in ridicolo per spegnerne la forza profetica e di testimonianza, riducendole, come lei dice, a ‘esagitati’.
Distinti saluti,
don Renato Sacco
http://liberstef.myblog.it/archive/2010/10/28/terzigno-e-noi-che-facciamo-di-alex-zanotelli.html
http://www.uomoplanetario.org/wordpress/2010/10/alex-zanotelli-parla-del-problema-dei-rifiuti-in-campania/
GLI ITALIANI NON SANNO COSA STA ACCADENDO IN CAMPANIA.
E’ IN ATTO UN OLOCAUSTO.
I MEZZI DI INFORMAZIONE RACCONTANO MENZOGNE.
I MEZZI DI INFORMAZIONE SONO NELLE MANI DEI POTENTATI ECONOMICO FINANZIARI.
GLI STESSI POTENTATI CHE STANNO AMMAZZANDO LA CAMPANIA.
PADRE ALEX CI CONDUCE ALLA VERITA’.
Padre Alex
http://liberstef.myblog.it/archive/2010/10/28/terzigno-e-noi-che-facciamo-di-alex-zanotelli.html
Intervista a Padre Alex Zanotelli - LA7 - "L'Infedele" - del 25.10.2010
“C’è l’80% in più di tumori in quelle zone del casertano.
Sono stati sepolti per vent’anni rifiuti tossici e tantissimi rifiuti tossici del porto di Marghera.
Hanno vinto e stravinto i potentati economici e finanziari.
Non vogliono la raccolta differenziata. E’ talmente ovvio che la politica non la vuole. Vogliono inceneritori e mega discariche perché è su questo che loro ci guadagnano.
La legge 123 del 2008 del governo Berlusconi impone alla Campania 12 megadiscariche e quattro inceneritori. Se i quattro inceneritoti andranno mai in funzione noi dovremo importare rifiuti da fuori per farli funzionare.”
lunedì 8 novembre 2010
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