mercoledì 10 novembre 2010

autovelox, limite abusivo? Sezze interroga

Mercoledì 10 Novembre 2010 http://carta.ilmessaggero.it/view.php?data=20101110&ediz=05_LATINA&npag=35&file=E_1918.xml&type=STANDARD
di CHRISTIAN CAPUANI

«Dobbiamo tutelare l’ente». Non cambia di una virgola la posizione del sindaco Andrea Campoli sulla vicenda degli autovelox, nonostante la valanga di ricorsi già accettati dal giudice di pace di Sezze. Il primo cittadino setino dice di rimanere in attesa «di leggere le sentenze» (di cui è per ora disponibile il solo dispositivo) per decidere se impugnarle in Tribunale, anche se ammette che il Comune valuterà la possibilità di fare un «ricorso pilota» prima di presentare appello contro tutte le sentenze sfavorevoli. Intanto Campoli difende l’operato dell’amministrazione e della polizia locale dalle critiche dell’opposizione. Nel question-time di lunedì Rinaldo Ceccano (Pdl) ha chiesto conto della lettera con cui il 19 ottobre scorso il comandante della polizia locale Caldarozzi ha chiesto all’Astral chiarimenti sui limiti di velocità vigenti sulla Monti Lepini, l’elemento principale su cui si è basato l’accoglimento dei ricorsi da parte del giudice di pace. «Su quella strada - spiega Campoli - ci sono dei cartelli che, nel caso i limiti fossero diversi da quelli indicati (cioè quelli considerati per l’installazione dell’autovelox, ndr), sarebbero abusivi. In tal caso il Comune e altri enti avrebbero subito danni da tale situazione. Perciò abbiamo chiesto all’Astral chi abbia installato quei cartelli e sulla base di quale ordinanza». Ma Ceccano non ci sta: «State facendo adesso quello che dovevate fare 19 mesi fa. Avete installato gli autovelox sulla base di cartellonistica sbagliata. Questo è il modo di fare della vostra amministrazione». In Consiglio si è parlato anche delle spese legali che il Comune sta affrontando per tutelarsi (vanamente) di fronte al giudice di pace. L’amministrazione ha infatti siglato una convenzione con alcuni legali: ogni causa costerà all’ente 150 euro. A cui vanno aggiunte, però, le spese legali di condanna. E i ricorsi affrontati e da affrontare sono circa mille.
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