martedì 3 novembre 2009

non abbiamo bisogno del nucleare 8/11/9 Roma

´8 e 9 novembre 1987 l'Italia ha sancito con 3 quesiti referendari l´abbandono "di fatto" del ricorso al nucleare come forma di approvvigionamento energetico.
In occasione dell'anniversario di questo evento, noi di Per il Bene Comune chiuderemo ufficialmente la raccolta delle firme per la petizione popolare "NON ABBIAMO BISOGNO DEL NUCLEARE", con una conferenza a Roma a cui parteciperanno vari esperti di fisica nucleare, tra cui i fisici prof. Angelo Baracca e il prof. Guido Cosenza, il presidente di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, Federica Fratini dell'associazione Mondo Senza Guerre e Monia Benini, presidente di Per il bene comune.
La nostra petizione, lanciata a settembre del 2008, ha raccolto fino ad ora più di 50.000 firme, che verranno poi consegnate alle Istituzioni.
Ti chiediamo di fare un ulteriore sforzo in questi ultimi giorni per diffondere questo messaggio, invitando associazioni e comitati a dare la loro adesione e contribuire alla raccolta delle firme.
I moduli per la raccolta sono scaricabili all'indirizzo http://www.perilbenecomune.net/index.php?mod=petition e potranno essere consegnati a mano l´8 novembre a Roma, o spediti alla nostra sede nazionale:

Per il Bene Comune
P.le della Stazione, 15
44100 Ferrara (FE)

È importante l´aiuto di tutti: Associazioni, Comitati, singoli cittadini: tutti sono invitati ad aderire e a dare una mano per questo sprint finale.
Aderisci, divulga, invia questo messaggio ad amici e conoscenti, mettilo su Facebook, su forum, meetup e blog. Facciamo rete e soprattutto... alziamo la voce!
Vi aspettiamo tutti l´8 novembre a Roma dalle ore 15.30 presso il Kaire Hotel di Roma, a via Maffeo Vegio, 18.

Sergio Mazzanti
postmaster Per il bene comune

P.S. Il luogo dell'evento è 10-15 minuti a piedi dalla fermata Monte Mario del treno metropolitano (per il percorso clicca qui)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

pensa all'acqua di casa tua invece del nucleare nazionale NON SI FARà MAI, non divagare rimani sul PRATICO E FATTIBILE! occupati delle cose di casa tua sono più facili da risolvere, dove li hai messi i principi i valori della vita per i quali ti batti o fai finta tanto per gettare fumo agli occhi dei cittadini di pontinia come fanno da decenni alcuni politicanti locali tra cui gli amici tuoi, PARE INCREDIBILE STENTO A CREDERCI SOSTITUIRE L'ACQUA CON UN MUSEO!!!! MA TU CHE STAI FACENDO L'ACQUAIOLO PER CONTO DI ACQUALATINA? TI BATTI CONTRO LA VEOLIA E POI COME CITTADINO HAI L'OPPORTUNITA' DI RISPARMIARE SOLDI PUBBLICI CON L'ACQUEDOTTO E NOI FAI NULLA? ANCHE TU... BLA BLA BLA PAROLAIO FINE A SE STESSO, SE NON HAI CAPITO QUELLO CHE HA SCRITTO LUIGI ALLORA RITIRATI DALLE SCENE POLITICHE.
INTANTO SI CONTINUA AD ANNAFFIARE I PARCHI PUBBLICI LE ROTONDE E RIEMPIRE LE FONTANE CON ACQUA POTABILE!!!!! NON TI SEMBRA UNO SPRECO? TU CHE SEI ECOLOGISTA AMBIENTALISTA FAUTORE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE ECOSOLIDALE CON CHI MUORE DI SETE COME LA PENSI CHE FAI? TACI PERCHè PERSONALMENTE NON TI CONVIENE.

VIVA L'ITALIA!

Anonimo ha detto...

NON ABBIAMO BISOGNO DI NUCLEARE, NON ABBIAMO BISOGNO NEPPURE DELLA SPERLONGA!!!! BASTA LECCHINI!!!

ZECCOSA ZECCOSA

giorgio libralato ha detto...

Gli assessori li sceglie il sindaco. Tra l'altro oggi bisogna avere pure una donna in giunta. Viva l'Italia dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, che la speranza di avere solidarietà, condivisione, ricerca del bene comune, politica costruttiva, informazioni corrette sono e resteranno lontani. Fino a quando ci saranno i viva l'italia. Se avessimo un'opposizione (in consiglio o fuori), se la destra tra le tante scemenze non avesse fatto quella di cedere le reti in modo illeggitimo oggi non avremmo questo problema. Ma la destra di viva l'italia dimostra di essere oltremodo ignorante e di non conoscere i documenti. Povera italia e povera pontinia con questi soggetti.

Anonimo ha detto...

bel sillogismo giorgio! tutti quelli che non la pensano come te sono di destra! complimenti che assioma il tuo!

viva l'Italia

giorgio libralato ha detto...

Intanto ho ottenuto un risultato. Evitare quelle orribili maiuscole. Poi se viva l'italia conoscesse i documenti non scriverebbe cose che non hanno riscontro con la realtà e con la storia amministrativa di Pontinia. Ancora, mi pare di essere stato l'unico ad aver pubblicato quanto scritto da Luigi. Cosa dovrei fare come cittadino? Qualcosa in più di quello che ho già fatto? Cosa ha fatto viva l'italia di destra, sinistra, centro (nessuno che mi rappresenti)?

Anonimo ha detto...

scusate se mi intrometto nel dibattito, ma trovo sempre più difficile capire cosa succede nel comune di pontinia, se l'assessore al bilancio dice che il teatro è un spesa insostenibile per le casse comunali e quindi bisogna delegare al privato il servizio cinema-teatro, perchè la stessa amministrazione fa l'esatto contrario con la torre dell'acquedotto? cioè una struttura produttiva economicamente (acqua servizio essenziale) la fa diventare improduttiva cambiando l'uso in un museo? Assurda contraddizione di scelte!
Ma che concetto hanno dell'economia gli assessori al bilancio all'urbanistca ai lavori pubblici alla cultura compreso il sindaco? E l'opposizione che dice che fà? Non capiscono che si sta cagionando un danno erariale come dice Luigi in quel documento preciso e puntuale, oppure fanno finta di niente?
Permettetemi un giudizio, siamo amministrati da persone con scarse qualità umane e culturali.

Raffaella
e sono di sinistra non ditemi che se la penso contrariamente a tombolillo sono di destra.

giorgio libralato ha detto...

Una domanda: Tombolillo, il PD sono di sinistra? e un'altra: esiste una sinistra in parlamento? Secondo me il problema è un altro. Quanti voti portano il campo sportivo e le varie squadre di pallone? Quanti ne porta il teatro? Gli appassionati di pallone sono influenzabili socialmente e politicamente? Quelli che si occupano, si interessano e si appassionano di politica? Cosa è oggi di sinistra? Grazie a Raffaella che è di sinistra. Mi piacerebbe sapere cosa pensa sia la sinistra oggi in Italia e a Pontinia.

Anonimo ha detto...

sinistra significa tutela del più debole, dei diritti e dovere a garanzia della vita di tutti, sistema sociale ed economico nel quale un qualunque privato NON DEVE lucrare sulle vitali necessità di chi non ha possibilità economiche, per accedere ai servizi essenziali per vivere, lavorare, nutrirsi, formarsi una cultura questo significa sinistra!
Non conosco Luigi non so a quale ideologia appartenga, non mi interessa saperlo, perchè quello che ha scritto appartiene ai principi fondamentali di civiltà, primo il rispetto della propria storia, poi dei valori fondamentali etici e morali difronte ad un bene prezioso ed insostituibile come l'acqua.
A questo punto chi mi dice che non sia possibile riutilizzare l'acqua del pozzo anche per usi potabili? Se immessa nella rete idrica della città potremmo risparmiare ancora più soldi noi contribuenti, stanchi d'essere vessati da continui aumenti ingiustificati, da incapaci e filibustieri amministratori che gestiscono un bene pubblico (l'acqua) in totale monopolio ed in continuo deficit di bilanci.

Mi meraviglio che delle 100 associazioni culturali a pontinia nessuna abbia mostrato attenzione all'ennesimo scempio che folli amministratori stanno compiendo a danno della comunità sopartutto di quelli più deboli.
Lo chiedo a te Giorgio, è possibile che nessuno altro in questa città si sia mosso abbia dimostrato la propria contrarietà al progetto? possibile che tutti siano compromessi politicamente, oppure ignoranti da non capire?
Scusate lo sfogo ma è allucinante lo stato primitivo nel quale versa il senso civico della popolazioni di pontinia.
Se qualcuno si sente offeso da queste parole mi scuso, ma quando ce vò ce vò!

Raffaella

giorgio libralato ha detto...

Quella della Signora Raffaella può essere una descrizione della sinistra che non so se corrisponde alle forze politiche che oggi si definiscono o vengono collocate a sinistra. Riguardo al quesito posto dalla stessa Signora immagino che le varie associazioni perseguano scopi "sociali". Cioè quello che è al di fuori non interessa o non è conveniente. Se a Pontinia ci fosse stata una cultura ambientalista, ecologista, di rispetto marcato dei diritti civili e sociali tante scelte non sarebbero state fatte. Ne avremmo avuto quei risultati che conosciamo.

Anonimo ha detto...

grazie Raffaella per la stima, quel documento tecnico serve a far discutere e compiere considerazioni costruttive su problemi che coinvolgono tutti indistintamente, ognuno può dire la propria opinione o parere professionale, problemi che vanno comunque discussi, benissimo nei blog (grazie a Giorgio) sopratutto nelle sedi opportune quelle istituzionali, mediante il coinvolgimento delle componenti sociali in merito a temi e problemi come la tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio pubblico, lo Stauto comunale sancisce queste modalità, scaturite da Leggi nazionali e direttive europee, cioè la partecipazione di singoli cittadini o categorie od in forma associativa alle scelte amministrative d'importanza collettiva e territoriale, purtroppo tali modalita civili e democratiche a Pontinia sembrano fantascienza; se i nostri concittadini si interessano poco o niente (sembrerebbero menefreghisti tout court) alla politica locale è perchè non sono stati abituati a compartecipare alle scelte politiche, anzi spesso allontanati scientemente dai politici-amministratori per non avere controllori tra i piedi!

Hai centrato il problema, la Giunta Comunale sta compiendo scelte economiche, sociali e culturali, contrastanti sullo stesso argomento, se il cinema teatro risulta economicamente svantaggioso, perchè la torre idrica dalle potenzialità vantaggiose si deve trasformare in un museo improduttivo economicamente?
Museo limitato all'ingresso di 16 persone per volta per di più polo museale legato ad un marketing territoriale complesso e costoso tra le città di fondazione come stabilito dal Protocollo d'Intesa sottoscritto tra Enti Pubblici, Comuni e Provincia, promozione territoriale mai iniziata! Se poi aggiungiamo le spese di gestione del museo il costo del personale di servizio impossibili da coprire con il ticket d'ingresso (dovrebbero entrare migliaia di visitatori all'anno al prezzo di 5 euro a persona per pareggiare almeno i costi d'esercizio) allora si comprende senza dubbi come l'idea sia già un fallimento sulla carta.
Sembra paradossale ma si verificherà che per il bilancio comunale la torre-museo sarà più dispendiosa del cinema-teatro!

Luigi

Anonimo ha detto...

Raffaella per completezza aggiungo, chiedendo conferma a Giorgio, connessi a tali progetti non dovrebbe esserci per Legge anche un piano economico-finanziario di gestione per il nuovo servizio pubblico?
Cioè con quali soldi si manterranno aperti i due musei?
Altre tasse per i cittadini?
Perchè servirà del personale qualificato per gestire culturalmente le strutture museali, ci saranno nuove assunzioni previo concorso?
Invece la torre idrica nella sua funzione originaria e funzionale ai servizi idrici municipalizzati sarebbe mantenuta con il personale della TRASCO, in parte ripagato dal risparmio sulle bollette di acqualatina.

Luigi

giorgio libralato ha detto...

Quando ho fatto dei progetti a servizio pubblico ho sempre previsto dopo la realizzazione di una certa opera come e chi l'avrebbe mantenuta. La questione dell'acqua pubblica ha bisogno, dopo l'uscita dal servizio attuale, di una nuova gestione.