tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-internazionale-del-1-settembre-2023/
Prosegue l’appuntamento con la newsletter internazionale dai contenuti inediti. Qui trovate alcune “cartoline” dalle principali capitali mondiali che vi raccontano quello che sta succedendo, quello che vi siete persi, quello che potrà succedere. Fatto inedito nella stampa italiana, le lettere sono siglate tutte da giornaliste. Buona lettura
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Lettera da TokyoPeggiorano i rapporti tra i giganti asiatici, con lo sversamento in mare delle acque contaminate dopo il disastro nucleare. Anche in Corea del Sud è diminuito il commercio dei prodotti ittici nipponici. Intanto, il Paese del primo ministro Kishida Fumio commemora il centesimo anniversario del “Grande Terremoto del Kantō” di Fabiola Palmeri |
Lettera da MoscaDal carcere si è candidato a guidare la Russia alle elezioni di marzo ed è convinto di poter battere l'attuale presidente. Sulla coscienza ha torture ed esecuzioni, e pure una condanna olandese per lo schianto del Boeing 777 della Malaysia Airlines di Michela A.G. Iaccarino |
Lettera da ParigiNonostante scioperi e proteste, la nuova normativa è passata. Si fa cassa subito, ma il rischio è che a lungo termine si riveli controproducente. Ora Macron vuole ingraziarsi i sindacati con la promessa di una “conferenza sociale” sulla questione dei bassi stipendi di Luana De Micco |
Lettera da AnkaraIl titolare degli Esteri turco a Mosca per preparate il terreno dell'incontro, sarà il presidente di Ankara a recarsi al Cremlino e non viceversa di Roberta Zunini |
Lettera da LondraIl dimissionario, da ex militare, aveva affrontato il comparto con competenza, fornendo all'Ucraina ogni possibile sostegno, ma non risparmiando bacchettate a Zelensky che chiedeva sempre di più: “Vorremmo gratitudine, non siamo Amazon”. Il premier Sunak trova il sostituto, ma la scelta non convince di Sabrina Provenzani |
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