Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto for Future. Oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, questa settimana Elisabetta Ambrosi ha intervistato l’oceanografa Sabrina Speich, che sarà al Festival della Mente di Sarzana e che lancia l’allarme sulla condizione dei mari: “La meraviglia – sostiene – sta sparendo sotto una montagna di plastica e di inquinamento”. Con Cosimo Caridi andiamo invece in Germania, dove una della più grandi associazioni ambientaliste ha deciso di portare in tribunale un’agenzia immobiliare che impedisce ai propri affittuari di installare un pannello fotovoltaico sul balcone. Nello spazio dedicato alle associazioni, Marevivo partecipa all’allarme mondiale per gli sversamenti in mare dell’acqua contaminata di Fukushima, mentre Greenpeace Italia si occupa dei jet privati, che rappresentano uno schiaffo alla miseria e una bomba inquinante per il Pianeta. Nella rubrica Verdi si diventa, parliamo oggi di mini-foreste Miyawaki, quelle facilmente realizzabili negli spazi abbandonati delle nostre città. Buona lettura Oceani, Sabrina Speich: “Condizionano le nostre vite: stiamo uccidendo la meraviglia con l’inquinamento”di Elisabetta Ambrosi Coprono circa il 70% della superficie terrestre e sono in gran parte ancora inesplorati. Sono serbatoi immensi di carbonio e hanno un ruolo fondamentale nella regolazione del clima. Ecco perché, secondo l’oceanografa fisica Sabrina Speich, presidente di diversi comitati sull’oceano e sul clima dell’Organizzazione meteorologica mondiale e dell’Onu, gli oceani restano ancora, nonostante i cambiamenti che li attraversano a causa della crisi climatica, una fonte estrema di meraviglia. E proprio a questo tema è dedicato il prossimo Festival della mente di Sarzana, dove Sabrina Speich interverrà sabato 2 settembre con una lectio dal titolo “Meraviglioso immenso mare”. (Continua a leggere)
Il libro2050. Ritorno al futuro. Perché è urgente educare alla speranza al tempo della crisi climatica e socialedi Mattia Mascher San Paolo editore, pp. 240 euro 18 Senza rendersene conto e in maniera ostinatamente recidiva, il mondo adulto si sta macchiando di due crimini giganteschi: il primo è lo speranzicidio e il secondo è la cronofagia. Con il nostro modo di vivere, con la nostra narrazione catastrofista e tossica del futuro stiamo distruggendo gli sforzi e i nuovi ideali dei più giovani, e ogni forma di speranza nelle nuove generazioni. È ora di invertire la rotta. È ora di capire che là fuori c’è una generazione che ha un tremendo bisogno del nostro aiuto, ha bisogno di essere ascoltata. Ha bisogno di adulti che facciano gli adulti.
Su FqExtra il podcast di Antoniucci e Ambrosi sull’emergenza idrica e il cambiamento climatico: “A secco” Sul fattoquotidiano.it il video forum “Alluvioni e siccità, due volti della crisi climatica”, con Luisiana Gaita e i Fridays for future Italia |
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