Il 30 aprile si è svolta la nuova conferenza dei servizi, presso
il settore ambiente della provincia di Latina, per il progetto di rifiuti Società
FERPEC Srls con sede impianto a SABAUDIA (LT) in Via Colle D’Alba Levante snc,
dopo il pesante parere negativo del comune di Sabaudia. Infatti la determinazione
della provincia di Latina, della conclusione positiva con prescrizioni della
Conferenza di Servizi ai sensi della L.241/90. Infatti la provincia con l’Autorizzazione
Unica per Impianti di Trattamento e di Recupero di Rifiuti Speciali non
Pericolosi, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e smi e degli artt. 15 e
16 della LR 27/98- Società FERPEC Srls con sede impianto a SABAUDIA (LT) in Via
Colle D’Alba Levante snc, aveva concesso 10 giorni agli Enti interessati per
esprimere pareri e valutazioni in merito. L’amministrazione comunale, sulla
spinta del Sindaco Giada Gervasi si è prontamente attivata, dopo la
pubblicazione dell’autorizzazione con competenza e serietà a tutela dell’ambiente
e della sicurezza pubblica. Tale parere ha messo in difficoltà il settore
ambiente della provincia che ha tentato di salvare un documento che, secondo il
parere del comune di Sabaudia non ne aveva i presupposti e quindi poteva essere
annullato. Senza la dimostrazione (che mancava nel documento pubblicato) dei
requisiti essenziali la procedura doveva invece essere annullata in autotutela.
Invece la convocazione della conferenza sembra avere obiettivo diverso. Per
questo motivo i cittadini hanno avanzato le loro osservazioni oltre che alla
provincia anche al Ministero dell’Ambiente di Sergio Costa, al presidente della
Commissione bicamerale contro le ecomafie, Stefano Vignaroli, al dirigente dell’area
di valutazione di impatto ambientale della regione Lazio. Infatti proprio la
Dirigente dell’Area di valutazione di impatto ambientale della regione Lazio,
due mesi fa, ha espresso un parere negativo su altro impianto per rifiuti, con
produzione di biometano, perfettamente calzante con il progetto di Borgo San
Donato. Questo progetto, in base alle criticità segnalate dal comune di
Sabaudia, dovrebbe essere archiviato. Anzi le problematiche evidenziate dal
comune di Sabaudia vanno molto oltre quelle del progetto bocciato di Anzio. Alla
conferenza dei servizi sembra non abbia partecipato nessuno oltre ai tecnici
della provincia e del comune di Sabaudia. Pare che, oltre al parere negativo
del comune di Sabaudia e a quello di alcuni cittadini non ne siano pervenuti
altri di Enti o di parti politiche o di comitati che, a parole, si erano
dichiarati contrari al progetto.
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