UN MEGA-GRUPPO con 80 mila dipendenti
e più di 100 miliardi di investimenti
in dieci anni e che conta su un fatturato
superiore ai 10 miliardi di euro e su una rete di
oltre 41 mila chilometri. È la nuova realtà che
nasce dall’integrazione tra Ferrovie e Anas dopo
il via libera del governo arrivato venerdì con
la firma dei decreti del ministero deiTrasporti
e dell’Economia. "Il dado è tratto", dice il ministro
dei Trasporti Graziano Delrio. Il Gruppo
Fs una volta integrato con Anas avrà "la forza
necessaria per la realizzazione ed esecuzione
di opere e progetti integrati, disponendo di
108 miliardi di investimenti in dieci anni e 81
mila dipendenti". Per l'attuazione effettiva bisogna
attendere il parere della Corte dei Conti
e dell’Antitrust mentre dovrà riunirsi l'assemblea
delle Fs per il conferimento delle azioni da
parte del Mef. Sono passati 20 mesi da quando
il governo ha avviato la fase esplorativa per
la possibile integrazione tra le due società. In
un primo tempo si pensava di poter chiudere
entro il 2016, poi la deadline è stata spostata
per sciogliere il doppio nodo del contratto di
programma (concluso), e del contenzioso di
Anas che negli anni aveva superato i 10 miliardi
di euro e ora si è ridotto di 2,3 miliardi.
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