ANSA) - ROMA, 2 MAG - L'inquinamento del suolo rappresenta una preoccupante minaccia per la produttività agricola, la sicurezza alimentare e la salute umana, ma si sa ancora troppo poco sulla portata e gravità di tale minaccia, avverte un nuovo rapporto della FAO pubblicato oggi all'inizio dei lavori di un simposio di 3 giorni.
L'industrializzazione, le guerre, l'estrazione mineraria e l'intensificazione dell'agricoltura hanno lasciato in tutto il pianeta un'eredità pesante in termini di contaminazione del suolo, mentre con l'aumento dell'urbanizzazione è cresciuto lo smaltimento dei rifiuti urbani nel terreno. Lo denuncia il rapporto "Soil Pollution: A Hidden Reality" (Inquinamento del suolo: una realtà nascosta).
"L'inquinamento del suolo colpisce il cibo che consumiamo, l'acqua che beviamo, l'aria che respiriamo e la salute dei nostri ecosistemi" ha affermato Maria Helena Semedo, Vice Direttore Generale della FAO, all'apertura del simposio. "La capacità dei suoli di fare fronte all'inquinamento è limitata; prevenire il loro inquinamento dovrebbe essere una priorità globale", ha sottolineato.
Ad esempio, in Australia si stima che circa 80.000 aree soffrano di contaminazione del suolo. La Cina ha classificato il 16% di tutti i suoi suoli - e il 19% dei terreni agricoli - come inquinati. Ci sono circa 3 milioni di aree potenzialmente contaminate nell'Area economica europea e nei Balcani occidentali. Negli Stati Uniti, 1.300 aree appaiono nell'elenco (Superfund) delle zone calde dell'inquinamento. (ANSA).
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L'industrializzazione, le guerre, l'estrazione mineraria e l'intensificazione dell'agricoltura hanno lasciato in tutto il pianeta un'eredità pesante in termini di contaminazione del suolo, mentre con l'aumento dell'urbanizzazione è cresciuto lo smaltimento dei rifiuti urbani nel terreno. Lo denuncia il rapporto "Soil Pollution: A Hidden Reality" (Inquinamento del suolo: una realtà nascosta).
"L'inquinamento del suolo colpisce il cibo che consumiamo, l'acqua che beviamo, l'aria che respiriamo e la salute dei nostri ecosistemi" ha affermato Maria Helena Semedo, Vice Direttore Generale della FAO, all'apertura del simposio. "La capacità dei suoli di fare fronte all'inquinamento è limitata; prevenire il loro inquinamento dovrebbe essere una priorità globale", ha sottolineato.
Ad esempio, in Australia si stima che circa 80.000 aree soffrano di contaminazione del suolo. La Cina ha classificato il 16% di tutti i suoi suoli - e il 19% dei terreni agricoli - come inquinati. Ci sono circa 3 milioni di aree potenzialmente contaminate nell'Area economica europea e nei Balcani occidentali. Negli Stati Uniti, 1.300 aree appaiono nell'elenco (Superfund) delle zone calde dell'inquinamento. (ANSA).
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