lunedì 28 maggio 2018

D’Alema una volta tanto aveva visto giusto: “Se si rivota per il ve to del Colle a Savona, quelli vanno all’80%”. I veri alleati dei “p opu l i st i” sono i loro nemici



CONTE SILURATO, ARRIVA COTTARELLI RE SERGIO FA SALTARE TUTTO CRISI ISTITUZIONALE MAI VISTA: OK DI SAVONA A L L’UE, IL COLLE LO BOCCIA E FA IL GOVERNO DEI PERDENTI. DI MAIO-MELONI: “IMPEACHMENT ”
BICI E POLEMICHE Le buche di Roma “fe r m a n o”il Giro Ma Froome vince
COSE DA PAZZI » MARCO TRAVAGLIO I eri mattina, alla festa del Fatto, durante il dibattito fra Paolo Mieli e Antonio Padellaro, è giunta notizia della lettera di Paolo Savona che chiariva la sua posizione sull'Europa (“La voglio diversa, più forte e più equa”) e ribadiva la fedeltà al contratto di governo 5Stelle-Lega che conferma i patti sottoscritti dall'Italia con la Ue, euro incluso.
Cara sindaca Raggi, la Capitale pare incurabile ANTONIO PADELLARO G entile Virginia Raggi, il pomeriggio dell’8 maggio ho pensato molto a lei. Al sindaco di Roma ma soprattutto alla persona costretta a vivere, insieme ai suoi concittadini, un’altra giornata difficile della sua non facile esperienza. Ricorderà certamente
IL DOSSIER I borghi verso l’e stinzione Il Sud sparisce
ARTE IN PERICOLO Servono 40 mila euro per le opere di Gino Grimaldi SALVATE I TESORI DEL PITTORE MATTO » FERRUCCIO SANSA L a pala dell’altare è dipinta su una tovaglia. Ma a Gino non importava: ogni brandello di tessuto, ogni centimetro di muro andava bene per riversarci colori e immagini. E incubi che aveva dentro. Gino Grimaldi lo diceva: “Io son pittore”, dichiarò al medico nella cartella clinica. Per medici e infermieri era solo un altro matto. Tra chi si credeva santo o imperatore, Gino gridava “sono pittore”. Forse, sì, era anche matto. Ma a inizio ’900 non si andava per il sottile nei manicomi. Basta guardare le cartelle cliniche, 25mila, raccolte nel manicomio genovese di Pratozanino che ospitò 3.500 persone. Una città. Rossella fu internata a vent’anni per “disinganno amoroso”. Tanto bastava per entrare, delusioni d’amore, e non uscire mai più. Qui approdò Gino. “Chissà se era matto per davvero – si chiede Daniela Pittaluga, professoressa di restauro all’Università di Genova – certo era gay e socialista. Un inferno nel Ventennio”
NUOVO BUSINESS Arrivano anche i riders di Uber con il McBurger
SENZA PACE In Afghanistan dopo i talebani pure le alluvioni
tratto da www.ilfattoquotidiano.it

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