Anche in questo caso, pur correndo il rischio di sembrare presuntuosi, possiamo dire che avevamo ragione. Nell’ottobre del 2016 (con l’atto 3-03214) avevamo interrogato il Ministero dell’ambiente sulle criticità dell’impianto di depurazione di Anagni denunciando il mancato funzionamento del depuratore che avrebbe dovuto coinvolgere circa 750 mila utenze e che ha comportato una spesa di oltre 20 milioni di euro.
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