martedì 27 febbraio 2018

Bonifiche, passo in avanti per primi cantieri a Porto Torres Procede progetto Nuraghe, ora manca autorizzazione Provincia

http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2018/02/27/bonifiche-passo-in-avanti-per-primi-cantieri-a-porto-torres_c8167a56-a600-406a-8514-d91548c73e20.html
(ANSA) - PORTO TORRES, 27 FEB - La Giunta regionale ha dato il via libera all'apertura dei cantieri per il programma di bonifiche nel sito industriale di Porto Torres. Con una delibera approvata questa mattina dall'Esecutivo, si muove un altro passo verso l'inizio della Fase 1 del "Progetto Nuraghe", presentato da Syndial nel 2016 e arrivato quasi alla fine del lungo percorso burocratico.

Dopo l'ok della Giunta, per completare la documentazione necessaria all'avvio delle bonifiche, si dovrà aspettare l'autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Provincia di Sassari. Poi la Fase 1 del "Progetto Nuraghe - Realizzazione di una piattaforma polifunzionale e di un sito di raccolta, da realizzarsi nella zona industriale La Marinella nel Comune di Porto Torres" potrà finalmente iniziare.

"Abbiamo così ultimato l'iter regionale per la bonifica di un sito pesantemente inquinato - spiega l'assessora dell'Ambiente Donatella Spano - I tempi per le bonifiche sono impegnativi ma l'impegno preso ci spinge a rispettare puntualmente i cronoprogrammi per costruire un futuro sostenibile per i territori". "Finalmente si sta per intravedere l'inizio delle bonifiche a Porto Torres. Un risultato ottenuto anche grazie alle nostre sollecitazioni. Ma non ci lasciamo prendere da facili entusiasmi, perché sono ancora tante le promesse finora non mantenute da Eni - osserva il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler - Esprimo molta soddisfazione perché si è completato un fondamentale step. Tuttavia sul tema bonifiche restano ancora molte criticità irrisolte, e vorrei ricordarle al presidente Pigliaru e gli assessori competenti - prosegue Wheeler - Non mi stancherò di ripetere che Eni, in prima battuta, deve mantenere gli impegni assunti con la firma del protocollo d'intesa. Uno di questi era l'uso di maestranze locali. L'azienda, che ha sporcato e inquinato il nostro territorio, ora deve pensare anche agli operai di Porto Torres e di tutto il territorio".(ANSA).
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