La raccolta fondi, sulla piattaforma CrowdJustice, punta a racimolare 20mila sterline, necessarie a preparare il caso che sarà presentato alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
I bambini vivono nel distretto di Leiria, colpito a giugno dalle fiamme che hanno ucciso oltre sessanta persone. "Tragedie come questa - spiega la Ong - stanno diventando la nuova norma perché le nazioni dell'Europa e oltre stanno fallendo nel fare i tagli necessari alle emissioni di gas serra".
La causa non va contro un singolo Paese, ma contro "tutti i maggiori inquinatori che hanno firmato la Convenzione europea per i diritti dell'uomo". Si tratta di 47 Stati, cioè tutti i Paesi membri del Consiglio d'Europa, che nel complesso sono responsabili del 15% delle emissioni globali di CO2.
Alla Corte di Strasburgo si chiede che le nazioni rafforzino le politiche di riduzione delle emissioni, e che si impegnino a lasciare nel sottosuolo la maggior parte delle riserve di combustibili fossili.
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